La
Chartreuse è un
liquore francese, giallo o verde, a base di erbe, che ha alle spalle una lunga storia. Pare che la sua formula, rimasta segreta per moltissimi anni, sia stata inventata da un alchimista e che questo estratto vegetale avesse addirittura acquistato la fama di elisir di lunga vita.
Molti anni dopo la sua nascita la ricetta della Chartreuse fu scoperta dal Maresciallo di Estrées, condottiero vissuto al tempo di Federico il Grande di Prussia, e donata ai monaci del monastero della Grande-Chartreuse che, da allora, continuano a fabbricare questo liquore. La Chartreuse, inoltre, avrebbe addirittura fatto miracoli durante un’epidemia di colera.
La formula segreta venne rivelata (ma non del tutto) verso la metà del XVIII secolo: sembra fosse composta da ben 130 erbe e spezie diverse, tra cui l’angelica, la melissa, lo zenzero, la cannella, i chiodi di garofano, il pimento, la noce moscata, ecc. La base alcolica del liquore è fatta con acquavite di vino, il cui tenore è di circa 50-55°. La Chartreuse gialla, più leggera (43°), fu creata nel 1840.
Con il nome di chartreuse, nella grande cucina francese, si indica anche un tipo di preparazione fatta con verdure brasate, in particolare il cavolo, e carne o selvaggina, messi in uno stampo a cupola in vari strati alternando i colori degli ingredienti. Il tutto viene poi cotto a bagnomaria, sformato e servito caldo.