Il
pomodoro pizzutello è tipico della Campania, dove viene coltivato nella zona del Vesuvio, senza irrigazione: a sole e terra va il merito della sua gustosa polpa soda e carnosa, dal particolare
sapore dolce-acidulo, adatta da insalata o da conserva. Di forma ovaleggiante e con apice a punta (in dialetto campano “pizzuto”, da cui il nome), il
pomodoro pizzutello viene coltivato sotto tunnel (con raccolta a inizio giugno) o in pieno campo (con raccolta a metà luglio).
Oltre che in Campania, viene prodotto nell’alta Calabria e nel basso Lazio. In commercio si trovano varietà ibride dalla forma simile, provenienti dal nostro Sud, ma anche da Spagna e Olanda, presenti sugli scaffali della grande distribuzione tutto l’anno. Il
classico pizzutello campano, invece, è reperibile solo da giugno a ottobre.
Si trova anche sotto forma di conserva (passata di pizzutello) nei negozi di gastronomia. Tradizionalmente i grappoli venivano intrecciati e conservati in ambienti asciutti e bui per farli asciugare, per essere poi utilizzati nel periodo invernale per ottime bruschette o pizze al pomodoro.