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Noce moscata: utilizzi in cucina e rimedio naturale

IngredientiVarieNoce moscata: utilizzi in cucina e rimedio naturale

Aromatizza le preparazioni più classiche, esalta sapori e dona un profumo inebriante ai piatti

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Il suo profumo è inconfondibile, basta solamente aprire il contenitore dove la si ripone. Arriva dritto al naso, inebriante, poi risveglia i nostri sensi e già ci immaginiamo un ripieno per ravioli e tortelli leggermente aromatico o un purè fumante profumato con una grattata di noce moscata. Poca però. Sì, il suo sapore è molto forte e per aromatizzare un piatto salato oppure un dessert ne basta davvero poca.

Noce moscata, originaria delle zone tropicali
192460Arriva da molto lontano, più precisamente dalle isole Molucche dell’Indonesia. L’albero che la produce, la Myristica fragrans, è un sempreverde che predilige un clima tropicale infatti cresce in Indonesia, in Malesia, nelle Antille, … La noce moscata si trova proprio all’interno del frutto che produce la pianta, simile a una albicocca dal nocciolo molto molto profumato e aromatico.


Noce moscata in polvere o da grattugiare
In commercio se ne trova per tutti i gusti. Sottoforma di nocciolo intero da grattugiare al momento dell’uso oppure già grattugiata. Da preferire la noce moscata intera, preserva meglio le sue qualità organolettiche rispetto a quella già in polvere.

Usi in cucina
Il più classico degli impieghi della noce moscata in cucina è sicuramente quello legato alla besciamella, ne arricchisce il sapore e lo rende leggermente aromatico, basterà aggiungerne una grattugiata nel latte. Non solo, potete insaporire anche un classico brodo di carne o verdure con una spolverizzata di noce moscata. E sul risotto l’avete mai provata? Buonissima! Per esempio, preparatene uno alla zucca, classico e semplice così com’è, una volta pronto grattugiateci della noce moscata e mantecate con del burro o del formaggio per un paio di minuti.





Benefici della noce moscata
Fitoterapica. Sì, la noce moscata viene utilizzata come rimedio naturale per le sue diverse proprietà benefiche. Innanzitutto, la noce moscata favorisce la digestione, ha proprietà antisettiche e dona sollievo contro i disturbi gastrointestinali. L’olio che se ne estrae è un perfetto rimedio per curare i reumatismi e i dolori nevralgici.


Curiosità sulla noce moscata
Come abbiamo detto poco sopra? Va utilizzata in piccole quantità. E sapete perché? Se se ne consumano più di 5 g, la noce moscata può avere effetti allucinogeni. Infatti, proprio per questa sua caratteristica nel Novecento venne definita come “lo stupefacente dei poveri”!

Tagliatelle di farro con zucca e salvia
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Una ricetta tipicamente autunnale a cui possiamo dare quel quid in più insaporendola con la noce moscata, per questa ricetta ne basta pocchissima: 1/2 cucchiaino!
Ecco gli ingredienti: 200 g di farina integrale di farro - 2 uova - 1/2 cucchiaino di noce moscata macinata - 300 g di zucca mondata - 12 foglioline di salvia - 1 spicchio d'aglio - 40 g di burro - olio extravergine d'oliva - sale
Procedete.
1) Mescolate la farina con la noce moscata e versatela sulla spianatoia, disponendola a fontana. Sgusciate al centro le uova, unite 1 cucchiaio d'olio e incorporate le uova con la farina sbattendole con una forchetta; quindi lavorate l'impasto con le mani per 5-6 minuti. Avvolgete la pasta in un foglio di pellicola per alimenti e lasciatela riposare per 30 minuti.


2) Nel frattempo, tagliate la zucca a piccole scagliette e tenetela da parte.


3) In una padella, fate sciogliere il burro e unitevi lo spicchio d'aglio sbucciato e schiacciato e le foglie di salvia. Quando le foglie sono diventate croccanti, prelevatele e tenetele da parte, poi eliminate l'aglio.


4) Trasferite le scagliette di zucca nella padella, regolate di sale, unite 1 mestolino di acqua calda, coprite e proseguite la cottura per 6-7 minuti.


5) Tirate la pasta con l'apposita macchinetta o a mano, ricavatene le tagliatelle e cuocetele in abbondante acqua salata in ebollizione per 4-5 minuti in modo che risultino al dente. Scolatele, conditele con la zucca ben calda, distribuitele nei piatti singoli, completate con le foglie di salvia tenute da parte e servite.


novembre 2021,
Giulia Ferrari, ricetta di Claudia Compagni, foto di Felice Scoccimarro/Alkemia

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