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Cumino

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Il cumino è una pianta erbacea, appartenente alla famiglia delle Ombrellifere. Originario della Siria, il cumino viene citato nei testi biblici come una delle spezie più importanti del Mediterraneo orientale. Usato in seme, macinato o in miscela con altre spezie, si abbina con carni, uova, pesci e verdure stufate o grigliate. Viene aggiunto di preferenza ai legumi per le sue proprietà carminative e digestive. È ricco di ferro. Ha usi antichi: gli egizi lo miscelavano con altri prodotti nel processo di mummificazione. La parte commestibile di questa pianta è costituita dai semi che si presentano come granelli oblunghi dal sapore piccante e un po’ aspro. Il cumino è molto diffuso nella cucina africana e in quella dell’Estremo Oriente, comprese l’India e la Cina.In Italia, invece,è scarsamente usato. Esiste anche un’altra varietà di questa pianta (Carum Carvi), chiamata «cumino dei prati», con semi fortemente aromatici e dal profumo di anice o finocchio selvatico. È conosciuta anche come carvi,anice dei Vosgi e cumino tedesco. I semi hanno forma ovalizzata leggermente ricurva e schiacciata,superficie bruna con striature biancastre e pellicola superficiale ruvida.Vengono utilizzati soprattutto nella cucina tedesca, ma anche in quella dell’Alto Adige e del Trentino, per profumare il pane, certi salumi e anche alcuni formaggi.