Con il termine bevande s’intendono generalmente tutti quei liquidi destinati al consumo umano che si dividono in bevande analcoliche e alcoliche. Il primo gruppo comprende i succhi di frutta e le bibite gassate, ma anche gli energy drink, i succhi di verdura, le bevande a base di latte o yogurt e bevande calde come tè, caffè, cappuccini, tisane. Le bevande alcoliche, invece, si distinguono in alcolici e superalcolici. Del primo gruppo fanno parte due tra le bevande più amate dagli italiani: il vino e la birra. In fatto di vini, l’Italia è la patria di alcuni tra i migliori vini internazionali, sia bianchi che rossi.. La birra, invece, soprattutto se fresca o ghiacciata, è un must estivo; e si consuma con la pizza o il cibo da fast-food. Per quanto riguarda invece i superalcolici, in questa categoria rientrano liquori come la vodka, il gin, il whisky, la grappa o la tequila, che possono essere consumati lisci o mixati a bevande analcoliche per creare cocktail tradizionali o innovativi. Non bisogna però dimenticare la bevanda per eccellenza, l’acqua, che è presente – anche se in piccole percentuali – in molte bevande fredde o calde, alcoliche o analcoliche.
Il condimento è una qualsiasi sostanza, solida o liquida, che viene usata in cucina in aggiunta ai cibi per insaporire i piatti. Uno dei condimenti più comuni sono le salse. Sono sostanze che hanno origine vegetale, oppure origine animale. I condimenti occupano un posto fondamentale nella gastronomia. Nelle piante aromatiche il condimento o l’aroma può essere dato dalla foglia della pianta, come succede per il basilico, la menta o il rosmarino; in altri casi il condimento è dato dai frutti, come nel caso dell’anice o del coriandolo, mentre in altri dai semi, come accade per la noce moscata. La salsa, che è il condimento principale, esiste di moltissimi tipi e gusti e può essere classificata in vari modi. Esistono le salse calde ricavate dalla cottura di alimenti e le salse fredde che non richiedono cottura. Si possono anche distinguere salse base e salse madri. Ci sono, infine, anche i condimenti noti come esaltatori di sapidità, come il glutammato monosodico che si trova in alcuni tipi di salse come il ketchup.
Nel nostro paese vengono prodotte quasi trecento tipologie di pane che cambiano da zona a zona. In ogni zona si usano gli ingredienti del territorio, così nel sud del paese gli impasti sono a base di farina di grano duro che offre al pane una consistenza più soffice e leggera rispetto a quello che viene preparato al centro-nord con farina di grano tenero. Nelle regioni del nord, spesso vengono preparati pani con un’alta percentuale di farina di mais. Ci sono pani aromatizzati ai semi di cumino e altri insaporiti con sesamo e semi di papavero. In molte zone della penisola nell’impasto base del pane viene aggiunta della frutta secca come fichi, uvetta, noci e talvolta mosto d’uva. I pani vengono modellati in filoni, filoncini, pagnotte, baguette di varie dimensioni, tuttavia esistono pani con forme bizzarre come la coppia ferrarese dalla caratteristica forma a x. Un altro tipo di pane italiano oramai presente quasi in tutta Italia è la michetta, meglio nota come rosetta
Minestre e zuppe sono piatti della tradizione contadina ancora oggi molto diffusi nella cucina di tutte le regioni italiane. Le minestre, preparate solitamente con legumi e verdure tritate, hanno una consistenza liquida e possono contenere pasta o riso. Fra le minestre più apprezzate, un c’è sicuramente il "Minestrone", un piatto realizzato con diversi tipi di verdure come patate, carote, spinaci, broccoli, cipolle e zucchine. Si spazia poi dalla classica Minestrina in brodo vegetale o di carne alla “Pasta e patate”, piatto invernale tipico del sud, o alla "Minestra di castagne" tipica soprattutto della Valle d'Aosta. A differenza delle minestre, le zuppe non contengono pasta o riso: in alcuni casi possono prevedere l'uso di cereali come farro, orzo e grano saraceno. Nelle zuppe le verdure sono tagliate grossolanamente e ciò conferisce al piatto una consistenza molto densa. Molte specialità di questo tipo sono nate per recuperare gli avanzi in modo saporito e creativo, come nel caso della "Ribollita" e del "Pane cotto".