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Prodotta sopratutto nelle regioni meridionali, la ricotta di pecora, fatta con solo latte ovino, è tipica soprattutto della Sicilia, della Sardegna, della Campania e del Lazio. Il sapore intenso, rustico e con forti note vegetali, presenta al sapore forti sfumature di fieno, con sentori diversi a seconda del tipo di pascolo in cui ha vissuto l'animale. È certamente un prodotto caseario piuttosto grasso, nutriente e di consistenza soda.
In cucina si usa così
La ricotta di pecora è intercambiabile con quella vaccina in molti piatti tradizionali e regionali, per condire la pasta, nei ripieni e per fare polpette e frittelle. Diventa un ingrediente indispensabile in due delle migliori ricette della pasticceria italiana, i cannoli siciliani e la pastiera napoletana.
1 Schiacciate la ricotta in una ciotola con una forchetta; aggiungete il parmigiano, la farina, una presa di sale, un cucchiaino di prezzemolo e di scorza di limone tritati e il tuorlo e mescolate gli ingredienti con la forchetta fino a ottenere un composto omogeneo.
2 Con le mani inumidite, formate tante polpettine della grandezza di una grossa nocciola, allineatele sulla teglia del forno, conditele con un filo di olio e cuocetele in forno caldo a 200° per circa 10 minuti, per farle rassodare.
3 Pulite il sedano, lavatelo, staccate le foglie e frullatele nel mixer con il brodo vegetale, 3 cucchiai di olio, un cucchiaino di succo di limone e una presa di sale. Tagliate a dadini le coste di sedano e saltatele in una padella antiaderente con un cucchiaio di olio caldo per circa un minuto, salate e spegnete.
4 Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolatela al dente, conditela con il frullato di sedano, aggiungete il sedano caldo e le polpettine, mescolate.
5 Tritate fine 40 g di mollica di pane ai cereali o integrale; sbucciate e tritate uno spicchio d'aglio, mescolate i 2 ingredienti e dorate il mix in una padella con 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva, mescolando in continuazione. Incorporate 20 g di gherigli di noce tritati e cospargete il composto sulla pasta prima di servirla.