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Salmone norvegese: l'oro rosa del Nord

ConsigliSalmone norvegese: l'oro rosa del Nord

In Norvegia, terra di uomini di mare esperti e competenti, gli allevamenti si aprono tra spettacolari scorci montuosi e acque fredde e limpidissime

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Buono, leggero ma ricco di nutrienti, il salmone norvegese è la punta di diamante della produzione ittica e della cucina della Norvegia. Le sue proprietà, le carni compatte e tenere e dall'allettante tonalità rosata, il suo sapore delizioso, lo fanno uno dei pesci preferiti in tutto il mondo.
La Norvegia investe notevoli risorse nell'allevamento del salmone. Il salmone d'allevamento norvegese è il risultato di un programma di selezione e moltiplicazione del tutto simile a quello da sempre usato in agricoltura da migliaia d'anni. Nel caso del salmone norvegese la parentela con i pesci catturati e allevati è ancora più stretta. Il programma di allevamento si basa su un campione di quaranta stock di salmoni selvaggi provenienti dai migliori fiumi di Norvegia.

Digeribilissimo, il salmone norvegese è l'unico pesce che può essere consumato crudo senza bisogno di essere abbattuto precedentemente. Le procedure standard di produzione e alimentazione applicate dall'industria dell'acquacoltura norvegese, infatti, garantiscono che le specie di salmonidi allevati in Norvegia non siano portatrici di nematodi o di parassiti potenzialmente pericolosi per i consumatori. Pertanto, per quanto concerne i parassiti potenzialmente patogeni per la salute umana, l'Autorità Norvegese per la Sicurezza Alimentare ha dichiarato sicuro mangiare il salmone d'allevamento crudo, come nel sushi, senza un precedente abbattimento. 

È sbagliato credere che i pesci d'allevamento siano pieni di farmaci. I salmoni sono attualmente gli animali d'allevamento più sani della Norvegia, con condizioni di salute migliori di quelle umane, misurate in termini di medicine impiegate. Se, da una parte, un norvegese su due assume antibiotici almeno una volta all'anno, la cifra per il bestiame è di un esemplare su cinque e per il salmone d'allevamento è di un pesce ogni 200. In Norvegia l'uso di antibiotici nell'allevamento del salmone è stato molto ristretto negli ultimi 15 anni. Il ricorso minimo ai farmaci nel salmone è stato reso possibile da vaccini più efficaci, locazioni migliori negli allevamenti e la maggiore conoscenza e comprensione che gli allevatori norvegesi hanno sviluppato sulla prevenzione delle malattie.

L'origine norvegese che fa la differenza

La Norvegia è una nazione da sempre distintasi per la competenza dei suoi uomini di mare e per l'eccezionale incontro tra le montagne, le acque fredde e limpidissime della distesa marina e la popolazione locale, in una sintonia perfetta ed unica.
L'allevamento dei salmoni avviene in siti specifici, che offrono naturalmente le condizioni ideali per la loro perfetta crescita in mare. Il sistema di allevamento del salmone è innovativo, controllato periodicamente e rispettoso dell'ambiente e della natura grazie al sistema di rintracciabilità, che permette di documentare tutte le fasi del ciclo di vita dall'inizio dell'allevamento fino alla tavola. Quasi tutto il salmone fresco venduto in Italia è d'allevamento e proviene dagli allevamenti norvegesi.

La garanzia di un controllo costante

In Norvegia ogni allevamento è rigorosamente tenuto sotto controllo tramite un programma di ispezioni regolari e di analisi di laboratorio che hanno lo scopo di verificare lo stato di salute e la qualità dei pesci.
Gli esemplari vengono costantemente monitorati, non solo in età adulta ma in tutto il loro ciclo di vita, anche per il rilevamento dell'eventuale presenza di componenti contaminanti indesiderati. Controlli ed ispezioni sono eseguiti negli allevamenti, nelle strutture di macellazione e produzione e sui mangimi destinati ai pesci. Un avanzato sistema di rintracciabilità consente di reperire informazioni su specifici pesci, per esempio in relazione all'area di allevamento e al loro stato di salute. La Norvegia è stata uno dei primi paesi ad introdurre questo sistema come fattore chiave per la gestione di tutte le filiere alimentari e come mezzo per rafforzare la fiducia dei consumatori circa l'affidabilità dei prodotti.

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