Il sale è un elemento naturale prezioso e un minerale essenziale per il nostro organismo. Dà più gusto ai cibi, ne aiuta la conservazione e si usa addirittura per smacchiare gli abiti e, secondo un recente studio dell'Università americana dello Iowa, sembra che migliori anche l'umore. Non a caso il sale nel corso dei millenni è stato trattato come merce preziosa quanto l'oro, oggetto di scambi, commerci.
Agli italiani piace il gusto saporito ma occorre utilizzare il sale con moderazione perché può generare ipertensione (cause di patologie cardiovascolari), soprattutto nei soggetti predisposti. Il consumo massimo dovrebbe essere di 5-6 g al giorno (pari un cucchiaino), come indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, ma di media le persone ne consumano oltre tre volte tanto. E attenzione perché, anche se non ce ne accorgiamo, sono molti gli alimenti con un alto contenuto di sodio che consumiamo quotidianamente: come i dadi da brodo, lo scatolame, la salsa di soia, i formaggi stagionati e gli insaccati.
Ma si può vivere senza sale? Assaporare, mangiare gli alimenti così come sono, naturali?
"Si, è possibile olte che molto salutare. Ci vogliono esattamente tre settimane per abituarsi alla condizione del zero sale, come 30 giorni per iniziare a fare a meno dello zucchero da tavola", ci racconta Carla Lertola, Medico Chirurgo Specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica. "Non è un’impresa impossibile. Bisogna evitare di consumare anche patatine, merendine o snack, ricchissimi di sale". Preferite piuttosto alimenti naturali. Una buona alternativa è quella di preparare degli snack in casa come grissini a cui aggiungere semi di sesamo o di papavero per insaporirli.
Ecco qualche suggerimento per insaporire i cibi usando meno (o zero) sale.
1) "Sostituitelo con il gomasio (semi di sesamo frullato)" consiglia Lertola oppure "utilizzate il peperoncino al posto del sale". Quando l'acqua della pasta giunge a bollore, aggiungete il peperoncino che perderà la sua piccantezza ma lascerà il gusto sapido".
2) "Gli aromi anche sono sempre una buona soluzione e una salutare alternativa che conferiscono un gusto deciso a qualunque alimento, apportando notevoli benefici al nostro organismo". Tra questi troviamo il cardamomo, la curcuma, la paprika e lo zenzero. Mentre in ottica di condimento c’è la possibilità di utilizzare in cucina anche una serie di sostituti del sale, che possono dare ai vostri piatti la sapidità che state cercando: erbe aromatiche, aglio e cipolla, lievito.
3) Un’altra soluzione è quella di scegliere una pasta integrale o addirittura di grani antichi che hanno un sapore più persistente, oltre che ad avere un indice glicemico più favorevole alla salute.
4) "Impariamo a leggere le etichette" consiglia sempre Lertola. "Quando ci si reca al supermercato per valutare anche il contenuto di sodio. Evitate /riducete i cibi in cui siano presenti glutammato di sodio (come i dadi), benzoato di sodio che troviamo soprattutto all'interno dei sughi e citrato di sodio, spesso presente anche nei dolci o nei lieviti per dolci.
5) Ultimo consiglio, ma non meno importante: "evitate di salare gli alimenti ancora prima di averli assaggiati".
Una piccola curiosità... Lo sapete che frequentare ambienti rumorosi invoglia le persone ad abusare di alimenti contenenti sia sale che zucchero? Fateci caso.