Qualcosa è cambiato nel panorama del fritto. Puoi dire addio ai cattivi odori e alla pesantezza, per un risultato che fa felice anche chi cucina
La frittura è uno dei metodi di cottura che soddisfa maggiormente il palato dei commensali, ma presenta qualche ostacolo per chi in cucina deve realizzarla. Nonostante possa sembrare facile realizzare un buon piatto friggendo, ottenere un fritto di alta qualità non è da tutti. Inoltre questo tipo di cottura scoraggia per i diversi inconvenienti dal punto di vista pratico.
Capita di trovarsi di fronte a un succulento fritto, che si rivela poi unto e poco croccante o di imbattersi in stanze maleodoranti, pervase da quello che si definisce abitualmente “odore di fritto”.
Ma pur di non rinunciare alla bontà del fritto, vogliamo pensarle tutte!
La prima cosa importante è l’olio che si utilizza. Per ottenere un risultato ottimale abbiamo provato Frienn, una combinazione di olio di girasole ad alto contenuto di acido oleico e antiossidanti, che garantisce elevata stabilita alle alte temperature.
Questo consente di ridurre schiuma, fumo e il classico “odore di fritto” e di ottenere risultati impeccabili. Con Frienn i fritti sono sempre eccellenti e mantengono un aspetto chiaro un gusto leggero, croccante e asciutto.
Per raggiungere questo difficile traguardo Olitalia si è affidata all’abilità di uno dei maestri del fritto, lo Chef Pasquale Torrente, con cui è nato questo brevetto made in Italy, solo con semi italiani e senza olio di palma.
Frienn rende quindi la frittura un’esperienza gratificante anche per chi sta in cucina, oltre che per i commensali che potranno finalmente gustare piatti croccanti, non unti e gustosi, in una parola impeccabili.
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