Porcino è il nome attribuito a quattro varietà assai pregiate di
funghi del genere boleto. Il più conosciuto è il boletus edulis.
L a polpa soda e abbondante, il profumo intenso e il
sapore prelibato hanno contribuito a eleggere il
porcino re fra tutti i
funghi. Cresce nei boschi di latifoglie o nelle foreste di querce e castagni proprio in questo periodo, tra la fine dell’estate e l’autunno.
L’alta qualità caratterizza i funghi freschi spontanei nazionali, tra i quali i più pregiati sono quelli di
Borgotaro (Parma), ma molti di quelli in commercio arrivano dall’Europa orientale. Sull’etichetta non è obbligatorio indicare la provenienza. In ogni caso, da qualsiasi Paese arrivino, i funghi porcini sono sempre sottoposti a controlli obbligatori.
All’acquisto verificate che i
porcini siano sani, sodi e un poco umidi, ma non bagnati: segno che il venditore potrebbe averli spruzzati d’acqua per farli aumentare di peso.
Come conservare i funghi porcini
Appena acquistati, avvolgete i funghi porcini nella carta da cucina, chiudeteli in un sacchetto di carta e teneteli nella parte meno fredda del frigo per 1-2 giorni. Nel freezer, invece, si mantengono per 3-4 mesi; prima di congelarli puliteli molto bene e tagliateli a fettine non troppo sottili. Al momento di usarli non fateli scongelare, ma metteteli in padella appena tolti dal freezer: manterranno così la loro consistenza.