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È severamente vietato buttare i semi di anguria

News ed EventiNewsÈ severamente vietato buttare i semi di anguria

Spesso odiati o a malapena sopportati, anche i più umili degli scarti alimentari, i semini neri dell'anguria, nascondono un patrimonio di energia e benessere che sarebbe un peccato sprecare

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Quanta gioia affondare i denti in una succosa e fresca anguria completamente priva di semi. Probabilmente parecchia, soprattutto se siete tra quelli che meticolosamente privano la fetta di ogni semino prima di gustarla.

Eppure da oggi la vostra fatica sarà premiata. Perché questi semi tanto umili e piccini (e, diciamolo, pure fastidiosi) hanno virtù grandissime.

Per approfittare dei loro benefici, è sufficiente conservarli e farli germogliare.

La germogliazione, infatti, elimina le sostanze di difficile assorbimento e aumenta la densità dei nutrienti e la loro digeribilità, trasformandoli in piccoli scrigni di energia.

Tanto che una porzione di 30 grammi scarsi di questi semi apporta al nostro organismo una quantità di proteine paragonabile a quella di uno yogurt greco.

In più i semini sono ricchi di vitamina B, magnesio e grassi monoinsaturi e polinsaturi in grado di ridurre i livelli di colesterolo e quindi il rischio di malattie cardiache e ictus.

Se paragonati ad altri semi, come quelli di girasole, i semini di anguria hanno meno calorie, meno grassi, meno carboidrati, ma quasi il doppio di proteine.

E, cosa che non guasta, hanno pure un gusto più appagante, un buon sapore di nocciola che li rende piacevoli sia mangiati da soli che aggiunti all'insalata.

Ma come è possibile procurarsi i semi di anguria germogliati?

Per ora la vendita di questo prodotto sembra riservata al solo mercato americano, ma per fortuna produrli in casa è molto facile.

Come tutti i semi anche quelli di anguria, infatti, possono essere sottoposti a questo semplice procedimento.

Dopo averli lavati, inseriteli in un barattolo di vetro con coperchio metallico in cui avrete praticato dei fori di circa 3 mm. A questo punto coprite i semi con acqua e chiudete. Dopo 12 ore eliminate l'acqua vecchia e mettetene di nuova, e così dopo ogni 12 ore.

Il processo può essere interrotto appena i semi appariranno bianchi e gonfi, ma volendo si può attendere la crescita dei germogli, che in genere avviene nel giro di 2 o 4 giorni.

Chiusi in un sacchetto, i semi germogliati restano freschi per qualche giorno (meglio non andare oltre la settimana), pronti per essere gustati in ogni modo suggerito dalla fantasia.



Passata la stagione dei cocomeri potrete occuparvi del vostro benessere facendo germogliare tanti altri semi: per esempio quelli di frumento, soia verde, soia rossa, erba medica, miglio, ceci, crescione, fagiolo, fieno greco, grano saraceno, lenticchie, senape, zucca, riso, avena, cumino, mais, piselli e melone.

Da evitare quelli delle solanacee (pomodori, peperoni, patate, melanzane…), che contengono sostanze velenose: i germogli di pomodoro, per esempio, contengono dosi non trascurabili di un alcaloide tossico detto licopersicina mentre i germogli di patata contengono la solanina, pure tossica.

Nel dubbio date un'occhiata a questo specchietto con le proprietà benefiche principali di alcuni tipi di germogli:

germogli di avena: indicati contro i disturbi polmonari e la cattiva digestione;
germogli di fagioli: facilitano la dissoluzione dei calcoli renali e danno molta energia;
germogli di grano saraceno: ricchi di vitamine e sali minerali hanno un benefico effetto sul cuore e la tiroide
germogli di segale: integratori di vitamina B, C, E sono ottimi antiossidanti.
germogli di soia: ideali per gli atleti o per chi deve compiere sforzi fisici molto importanti
germogli di piselli: ricchi di fitoestrogeni sono ideali per minestre,insalate e zuppe perché il loro sapore ricorda l’asparago.
germogli di ravanello: contengono clorofilla e vitamine A, C ed E. Aumentano le difese immunitarie.

Daniela Falsitta,
del 15 aprile 2015, aggiornato il 19 agosto 2016

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