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Il tè scozzese e il whisky coreano

News ed EventiNewsIl tè scozzese e il whisky coreano

Un coltivatore anglosassone si è giudicato il premio del miglior tè del mondo, una distilleria coreana quello del whisky

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Non ci sono più le mezze stagioni, di mamma ce n’è una sola, donna al volante pericolo costante, il migliore whisky è scozzese e il più buono è quello cinese o indiano. Luoghi comuni che fanno parte del nostro immaginario, ma che meteorologia, biologia e cronaca hanno bollato come false credenze.

Il tè e il whisky sono fra le ultime certezze che ci sono venute meno.

90547La prestigiosa medaglia d’oro assegnata ogni anno al Salon du The di Parigi, che premia il miglior tè del mondo, è stata vinta dal “White smoked tea”, il tè bianco affumicato prodotto da un irlandese in terra di Scozia. E gli irlandesi, tanto per restare fra i luoghi comuni, sono secondi solo ai napoletani, per quanto riguarda l’arte di arrangiarsi.

Tam O’Braan (clicca qui) aveva sempre allevato pecore nella sua fattoria del Partshire, come la maggior parte dei proprietari terrieri della regione. Nel 2012, per fronteggiare la crisi, ha avuto lo sghiribizzo di piantare 3 piantine di tè, sfidando le temperature non certo ottimali per la coltivazione che aveva deciso di intraprendere. Nel 2014 le piantine sono diventare 14mila e gli hanno permesso di fare il primo raccolto, venduto poi in pochi negozi di lusso.

Il prezzo sfiora il proibitivo: per un sacchetto di 35 grammi si arriva a pagare 30 sterline, più di 40 euro. Ma si sa, gli anglosassoni per il tè hanno fatto e farebbero qualsiasi cosa, anche pagare 10 sterline per una tazza. Il successo è stato immediato e si è sublimato nella medaglia d’oro di Parigi.

Ma se la Scozia sorride per tè, piange per il whisky, l’autentica bevanda nazionale.

90549La giuria di esperti del World Whiskies Award non ha premiato come migliore single malt del 2015 una bottiglia gaelica, ma una prodotta a Taiwan. È il Kavalan Solist Vinho Barrique, distillato dalla King Car che si è lanciata nella produzione di whisky solo nel 2005. Dei quasi neofiti quindi, come mister O’Braan. A parere degli esperti che hanno avuto la fortuna di assaggiarlo, il liquore sprigiona profumi di vaniglia, cioccolato, melone e mango. Il prezzo? 128 sterline circa, quasi 175 euro.

Parafrasando il linguaggio calcistico, Scozia e Cina nazionalista hanno fatto pari e patta, vincendo entrambe fuoricasa. A quando la sfida sul salmone affumicato e gli involtini primavera?

 

Mauro Cominelli
24 marzo 2015

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