“Sa più il papa e un contadino che il papa solo”, recita un antico proverbio toscano per sottolineare che ascoltare l’esperienza e la saggezza delle persone più umili, non può che essere un bene.
Papa Francesco, in occasione del suo video messaggio del 7 febbraio rivolto ai 500 rappresentanti nazionali e internazionali riuniti a Milano per approfondire i temi dell’Expo, ha fatto suo il proverbio, ricordano una frase udita da un contadino anni prima: “"Dio perdona sempre, le offese, gli abusi; Dio sempre perdona. Gli uomini perdonano a volte. La terra non perdona mai! Custodire la sorella terra, la madre terra, affinché non risponda con la distruzione".
Non sembrerebbe un caso, quindi, che sia stato annunciato in questi giorni l’imminente possibilità per il pubblico di visitare la fattoria delle Ville Pontificie. Se il parco di Castel Gandolfo con i suoi 55 ettari era già stato aperto alle visite nella primavera dello scorso anno, la fattoria era ancora off limits.
A breve chiunque potrà entrarvi per ammirare le 80 mucche frisone che producono 1.200 litri di latte al giorno. Un latte di altissimo valore, grazie alle erbe di cui si nutrono gli animali, che permette di ottenere ricotte, primosale, scamorze, mozzarelle, yogurt di eccezionale qualità. Insieme ai bovini razzolano in liberta galline, conigli e struzzi fra scenografici filari di viti e i 1.500 ulivi secolari, tra i quali quello del Getzemani di Gerusalemme regalato a Paolo IV da re Hussein di Giordania. Animali e piante sono allevati e trattati solo con metodi tradizionali: nessuna coltivazione intensiva e solo fertilizzanti naturali. Una sorta di Eden.
Formaggi, vini, olio, ortaggi e frutti, finora destinati alla mensa del pontefice e alle famiglie dei 55 dipendenti che lavorano nelle ville, potranno essere degustati da tutti, grazie allo spaccio già presente.
Alessandro Reali, il responsabile del settore agrario delle Ville, sta organizzando per l’estate una eccezionale novità: la produzione e vendita di gelato realizzato con il latte ponticifio. Solo vaniglia e cioccolato per il momento: i due gusti più buoni e più umili. Tanto per restare in tema…
Mauro Cominelli
2 marzo 2015