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A Londra i vespasiani vittoriani trasformati in caffè

News ed EventiNewsA Londra i vespasiani vittoriani trasformati in caffè

Bagni pubblici di fine Ottocento, ex toilette delle stazioni metro, trasformati in caffè, ristorantini, luoghi gourmand dove assaggiare accanto... agli orinatoi

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Caffè espresso, viennoiserie, tè e torta al limone, o ancora i migliori salumi italiani e formaggi francesi, annaffiati da buon vino. Serviti tra un orinatoio e uno sciacquone, una catenella e un'asse del wc. È la nuova moda londinese: ristrutturare e riadattare i vecchi bagni pubblici ormai in disuso per farne locali di tendenza, piccole bomboniere gourmand dove andare a gustare specialità a ogni ora del giorno.
A Londra, come racconta anche Panorama (clicca qui) ce ne sono almeno tre nati negli ultimi dodici mesi, ma la moda non è solo del Paese della Regina Elisabetta: anche a Torino per esempio, nel quartiere di San Salvario, l'edificio che a inizio Novecento furono i bagni municipali, è diventato la Casa del Quartiere in cui è ospitata anche una gustosa caffetteria.

Per la capitale britannica si tratta di una scelta non solo di diverso uso di un bagno pubblico: l'idea è proprio quella di mantenerne intatte le sembianze. Al The Attendant (clicca qui) per esempio, nel centro del quartiere di Fitzgrovia, un'area residenziale che si estende dall'Oxford Circus a Euston Square, un ex bagno pubblico sotterraneo di epoca vittoriana nato nel 1890 circa e chiuso negli anni Cinquanta è diventato un caffè-bomboniera in cui gli arredi non lasciano nulla all'immaginazione rispetto alla provenienza del locale. Gli orinatoi troneggiano sul bancone, dividendo le postazioni dove è possibile accomodarsi per sorseggiare un ottimo espresso; sciacquoni in ceramica decorata fanno bella mostra ai muri, e sono divenuti fioriere da cui cadono pothus e rampicanti. Le piastrelle bianche, rettangolari, tipiche dei bagni di un tempo, sono ancora le stesse: igienizzate, spesso un po' sbeccate dal tempo e dall'usura, ricordano una volta in più gli antichi usi. The Attendant è oggi uno dei bar più amati della zona non solo per la scelta eccentrica dei suoi arredi originali, ma anche perché vi si gusta uno dei migliori espresso, come raccontano molte guide, è specializzato in colazioni vegane e si gusta la migliore torta al limone gluten free del quartiere, in più, i suoi panini sono rinomati e preparati da uno chef che ha lavorato per un ristorante stellato.

Un po' più a sud, fuori dal centro cittadino londinese, gli ex bagni della stazione ferroviaria di Clapham Common sono diventati una meta ambita per gli aperitivi rinforzati. Il nome non lascia spazio all'immaginazione: “WC” (clicca qui). Che certo ricorda l'iniziale destinazione d'uso del locale, ma con un tocco di finezza, spiega l'insegna stessa, sta a significare “Wine & Charcuterie”. Aperto lo scorso luglio dopo anni di ristrutturazioni, serve soprattutto stuzzichini e aperitivi, strizzando l'occhio ai menu mediterranei, ai salumi italiani, ai formaggi e ostriche francesi e alle tapas spagnole, incluso un jamòn serrano sempre in bella vista da servire al coltello. Al “WC”, gli arredi sono originali: persino il soffitto è volutamente decadente ed è lo stesso degli antichi bagni della metropolitana.

Il più moderno tra i toilet-bar è The Convenience (clicca qui), nel borgo a nord-est di Hackney, coffee shop e ristorante di giorno, bar e locale notturno la sera. Anche qui gli orinatoi sorreggono il bancone in legno, con una accortezza, come racconta la proprietaria: i più ingialliti sono stati fatti sparire, per non turbare troppo i clienti che vi mangiano proprio accanto. A Kennington Cross invece sempre da ex bagni pubblici di epoca vittoriana, è nato ArtsLav (clicca qui), uno spazio artistico dove si svolgono performance ed eventi culturali. Qui al posto degli scarichi degli orinatoi sono state posizionate luci incastonate nel pavimento e le tipiche mattonelle bianche originali sono lo sfondo delle installazioni e mostre pittoriche.

Eva Perasso
1 dicembre 2014

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