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Autunno, tempo di mele: ed è subito sidromania

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La bevanda poco alcolica, prodotta dalla fermentazione delle mele, ha conquistato i palati più fini. Al sidro sarà dedicato Sicera, il primo festival in Valle d'Aosta il prossimo weekend

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Se siete appassionati di mele, questo è il vostro momento: ad Antey Saint-André,  sabato 11 e domenica 12 ottobre, si terrà la tredicesima edizione della “Mostra Mercato Mele Vallée” dedicata a questo frutto succoso, simbolo della Valtournenche. Tra i numerosi eventi: il riconoscimento del presidio Slow Food per la salvaguardia delle mele antiche di Antey Saint-André e Torgnon e la nascita di Sicera, primo e unico festival dedicato al sidro in Italia.

Per l'occasione si riuniranno i maggiori produttori di sidro nazionali (Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige) e internazionali (Austria, Svizzera, Francia). Promotore dell'evento è Gianluca Telloli - enologo in Valle d'Aosta - che commenta: “Sicera nasce dalla volontà di diffondere la conoscenza di questa nobile bevanda che viene realizzata nel mondo da oltre 4000 anni utilizzando le migliori mele da sidro, lavorate con tecniche affini a quelle dei migliori spumanti e champagne del mondo”.

Gli effetti benefici del sidro erano già noti agli assiro-babilonesi prima del 600 a.C.
A questo liquido dorato attribuivano proprietà diuretiche, digestive, curative della tosse… Nel corso dei secoli numerose altre ricerche hanno confermato e ampliato i risultati positivi che il consumo di sidro esercita sulla salute: bevuto durante i pasti facilita i processi digestivi; è un ottimo riequilibratore del pH intestinale; ricco di antiossidanti, ha un alto contenuto di calcio e di potassio che aiuta a mantenere la pressione arteriosa ai giusti livelli.

64372“Le varietà di mele autoctone e i loro derivati, come il sidro, sono tra le più ricche di polifenoli, molecole antiossidanti largamente prodotte dalle piante di alta montagna come difesa dalla maggiore irradiazione, dal clima rigido e secco e dall'altitudine. Agiscono andando a prevenire una serie di patologie cronico-degenerative come il diabete o l'arteriosclerosi e prevengono anche l'insorgenza di tumori”, riassume la dottoressa Sabina Valentini, ricercatrice presso l'Institut Agricole Régional e artefice dell'ultima ricerca sul sidro “Longevità in un sorso di mela” che verrà presentata proprio in questa occasione.

Ma non è solo per le sue proprietà salutistiche che il sidro di mela, bevanda tra le più diffuse e tradizionali nei Paesi del Nord Europa, ha conquistato dapprima i nostri gusti e poi il mercato eno-gastronomico italiano.

Grazie al suo gusto fruttato e alla bassa gradazione alcolica, in commercio, negli ultimi anni, si sono moltiplicate le proposte di sidro o di puro succo di mela confezionati in pratici contenitori di tetrapak. Ed è proprio di questi giorni la presentazione di Wapple, una nuova bevanda, fresca, effervescente, dalla bassa gradazione alcolica perfetta da sorseggiare durante i pasti o come aperitivo dissetante. Wapple, prodotta dal Consorzio Ortofrutticolo di Belfiore, nasce dall'unione di mela e uva delle quali mantiene le proprietà benefiche: oltre alla presenza di vitamine, ha un contenuto di zuccheri inferiore e una minore gradazione alcolica.  

64373Per chi volesse cimentarsi nella produzione casalinga di sidro, ecco la ricetta:
lavate, sbucciate e tagliate a pezzetti 2 kg di mele; schiacciatele un poco e mettetele in un contenitore di coccio. Lasciatele fermentare per 8 giorni o finché non ci sarà più schiuma in superficie. Trasferite il liquido in un recipiente uguale e lasciate riposare per 8 giorni. Chiudete il recipiente ermeticamente e dopo circa un mese e mezzo filtrate e imbottigliate. Conservate in un luogo fresco e buio.

Tanti anche i locali e i ristoranti che propongono degustazioni e menu dedicati al sidro. A partire dalla famosa Sidreria a Milano (www.lasidreria.it). Qui si pasteggia solo a sidro prelevato direttamente dalle botti e anche i piatti contengono, come ingrediente insostituibile, questo liquido dai riflessi dorati. La Sidreria consiglia di servire il sidro dolce, poco alcolico, molto spumeggiante e dal sapore fruttato con i dolci; il sidro secco, più o meno gasato, con carne e pesce; e il sidro tradizionale, amarognolo e più alcolico, con formaggi stagionati e saporiti.
Si potrà pasteggiare con il sidro di mele anche al ristorante svedese Björk Swedish Brasserie di Milano (www.bjork.it) che, dal 7 novembre, proporrà un menu rinnovato con abbinamenti tra la bevanda delle nostre regioni alpine e i sapori del grande Nord. Sarà sicuramente una piacevole sorpresa.

Monica Pilotto
6 ottobre 2014

 

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