L'inizio dell'anno in Turchia è stato il peggiore degli ultimi 10 anni.
Il freddo, il gelo e le grandinate inaspettate di fine marzo hanno danneggiato gravemente i fiori di nocciolo in un momento delicato e importante nella loro crescita. Conseguenza? Prezzi lievitati delle nocciole anche del 60%.
Ecco perché è in aumento la preoccupazione di non trovare il nostro barattolo di crema di nocciole.
Secondo i dati di Euromonitor, il consumo di Nutella, che quest'anno ha compiuto 50 anni, è in continua crescita. Solo nel 2013 le vendite hanno avuto un incremento del 6,4 per cento con vendite pari a 2,46 miliardi di dollari.
La Turchia fornisce il 70 per cento della produzione mondiale di nocciole. Coltivate vicino alla costa turca del Mar Nero, i raccolti di quest'anno hanno subito una riduzione di un terzo, dalle 800 mila tonnellate del 2013 a circa 520 mila tonnellate.
Il periodo per definire la reale entità dei danni sarà ottobre. Al momento il costo di un chilo di nocciole è poco meno di 6 euro. All'inizio del 2014 era di 3,5 euro.
La mancanza di nocciole ha causato notevoli problemi nel settore dolciario: sono uno degli alimenti più usati nella produzione di creme, merendine e snack, oltre che l'ingrediente base della crema di cioccolato, la Nutella.
La Ferrerò (18 stabilimenti nel mondo e 250 mila tonnellate vendute in 75 paesi) è il maggiore acquirente a livello mondiale di nocciole. Ogni barattolo di Nutella da 400 g contiene più di 50 nocciole!
Subito sono scattate le misure di protezione per l'azienda di Alba. Consumando il 25 per cento della produzione mondiale di nocciole, Ferrerò ha acquistato Oltan Group (Turchia) azienda leader nel settore di trasformazione e commercializzazione delle nocciole.
Per questo motivo possiamo stare tranquilli, Ferrero si è garantita la protezione della produzione di Nutella.
Diego Stadiotti
18 agosto 2014