Le
lenticchie mignon si sposano meravigliosamente con zampone e
cotechino, ma soprattutto mangiarne in quantità la notte di San Silvestro serve tradizionalmente a propiziarsi prosperità. Nonostante il prodotto sul mercato sia per la maggior parte d’importazione (soprattutto dalla Turchia), in Italia sopravvivono coltivazioni di
lenticchie a seme piccolo e colore scuro, considerate molto pregiate.
Le loro caratteristiche sono la
buccia poco spessa e tenera (tanto da poter passare direttamente alla cottura senza essere prima ammorbidite nell’acqua) e il
gusto dolce e delicato. Varietà locali vengono coltivate nelle zone collinari del nostro Centro-sud, come Castelluccio di Norcia e Colfiorito (in Umbria) e l’altopiano di Leonessa (Lazio), dove le piante vengono raccolte in estate e quindi essiccate per separare i semi.
Altre piccole produzioni eccellenti si trovano a Ustica, Villalba (Sicilia) e Santo Stefano di Sessanio (Abruzzo).