Il guanciale usato in questa ricetta è un ingrediente principe della cucina laziale: una pancetta tesa ricavata dall'omonimo taglio di carne del maiale (corrispondente alla guancia dell'animale). Il salume, che si presenta come un triangolo, viene sottoposto a una stagionatura di almeno tre mesi, dopo essere stato strofinato all'esterno con sale e ricoperto di pepe macinato o di peperoncino.
Per una ricetta senza pomodoro l'amatriciana bianca è preparata con i bucatini, ma potete provare anche l'amatriciana con cipolle, l'amatriciana con verdure, l'amatriciana con l'astice, preparata con le linguine e l'amatriciana di mare con le cozze.
1
Eliminate la cotenna intorno al guanciale e tagliatelo a dadini. Lavate i pomodori.
2
Versate in un tegame 1 cucchiaio d'olio e rosolate i dadini di guanciale fino a farli divenire croccanti.
3
Unite quindi il peperoncino rosso piccante, bagnate il tutto con il vino bianco, lasciatelo evaporare. Scolate i dadini per l'amatriciana su un piatto e teneteli in caldo.
4
Incidete i pomodori nel senso della lunghezza, scottateli in acqua in ebollizione per pochi istanti. Scolateli, sbucciateli, eliminate i semi e tagliateli a filetti sottili.
5
Cuocete i pomodori per circa 10 minuti all'interno della stessa padella nella quale avevate fatto rosolare il guanciale, aggiustando di sale.
6
Una volta ultimata la cottura della salsa di pomodori aggiungete nuovamente in padella i dadini di guanciale, aggiustate ulteriormente di sale e lasciate insaporire per un paio di minuti; servite.
7
Portate a ebollizione in una pentola abbondante acqua salata e lessate gli spaghetti; che scolateli e metteteli in una ciotola calda spolverizzandoli con metà del pecorino.
8
Condite gli spaghetti con la salsa per l'amatriciana, mescolate e servite passando a parte il restante pecorino.
aggiornato novembre 2024
ricetta di Antonella Pavanello foto di Michele Tabozzi