Arriva dai Paesi Bassi questo dolce alla frutta friabile, dal particolare gusto ricco e speziato. Di insospettabile delicatezza è uno dei più amati delle feste
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Compatto all’apparenza ma morbido e friabile al palato: è lo stroopkoek, tipico dolce olandese alla frutta secca. Lo sciroppo che lo caratterizza, il keukenstrooop, è comunissimo in tutto il Paese. In casa non manca mai ed è utilizzato un po’ come il miele da noi o lo sciroppo d’acero in Canada: nei dolci ma anche versato sui pancakes o spalmato sul pane.
Di facile realizzazione, la stroopkoek è uno dei cibi più amati delle feste, che qui cominciano ufficialmente il 5 dicembre, quando cade Sinterklaas, San Nicola, ricorrenza molto sentita dai bambini, tra i più grandi estimatori di dolci e dolcetti. Ma non solo: questa torta nutriente è servita nei primi mesi dell’anno a colazione con il caffelatte, dopo pasto come dessert, oppure per merenda o all’ora del tè. Il tè nei Paesi Bassi ha una tradizione che affonda le radici nel passato coloniale: è servito leggero, come pure il caffè che in tutti i paesi del Nord Europa è piuttosto lungo e viene proposto con l’aggiunta di latte o panna.
Non è inusuale vedersi offrire lo stroopkoek anche dopo cena sul tardi, accompagnato da un tè caldo alla cannella o da una tisana profumata. Sì, perché, nonostante l’aria compatta e impegnativa, la torta in realtà ha una consistenza insospettabilmente delicata e un gusto al palato davvero unico. Merito anche della presenza della birra, imprevedibile nota amarognola che non domina affatto, ma è quello che ci vuole per controbilanciare la dolcezza del keukenstroop.