Un po' per la crisi e un po' per passione, gli italiani vanno riscoprendo il gusto di coltivare l'orto. E, dove non dispongono del terreno, si accomodano sul terrazzo: se hanno spazio a sufficienza, lo attrezzano con vasi di piante officinali, spezie e qualche piccolo ortaggio; altrimenti adottano la tecnica dell'orto verticale installando contro il muro pannelli di varie dimensioni con tante tasche dentro le quali coltivare verdure con radici poco profonde.
Secondo uno studio di Coldiretti, in Italia si contano 6,5 milioni di terrazzi coltivati a orto e la regione guida di questa tendenza è la Lombardia, che raggiunge il milione: solo nella provincia di Milano ve ne sono 470.000 e si stima che questo sia divenuto il passatempo preferito di un lombardo su quattro.
Un passatempo decisamente utile che permette di mangiare verdure ad autentico chilometro zero e a un costo basso. La spesa media è stimata fra i 40 e i 50 euro per 2 contenitori da 80 centimetri di lunghezza, con la giusta quantità di terra in cui coltivare 6 piantine oltre alle essenze aromatiche più utilizzate. La maggior parte del costo è rappresentato dai vasi, che però possono essere riutilizzati per più anni; le piantine costano normalmente fra i 25 e i 30 centesimi per confezioni multiple. Il segreto del piccolo orto sul balcone, spiega Coldiretti, sta nell’ottimizzare gli spazi all’interno degli stessi vasi, alternando piante più alte come pomodorini, peperoni e melanzane, disponendo alla base composizioni di prezzemolo, basilico ed erbette. L’ideale è attrezzare un lato del balcone con le verdure e l’altro con erbe aromatiche come timo, salvia e menta.
Chi non avesse a disposizione almeno un piccolo terrazzo non deve rinunciare all'idea di un orto tutto suo. Può affidarsi alla tecnologia perché ormai sono molte le aziende che affittano online piccoli appezzamenti di terreno su cui coltivano per conto del cliente le piante e i piccoli frutti desiderati. Si tratta solo di scegliere i prodotti preferiti e, a quel punto, è possibile seguirne online le fasi di coltivazione e di raccolta, per poi riceverli direttamente a casa.
Ma non basta, perché la passione per l'orto ha anche una declinazione culturale, come dimostra Ortinfestival, in programma dal 31 maggio al 2 giugno alla Reggia di Venaria. La manifestazione, organizzata da Chef Koumalé, coniuga storia e geografia della cucina e della botanica con la passione per il cibo presentando colture dimenticate di casa nostra e piante di provenienza esotica. Per informazioni: www.ortinfestival.it; telefono 011 4992333
Alessandro Gnocchi
26 maggio 2014
Photo credit: ©Flickr/Coso