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Il massaggio per produrre il caviale senza crudeltà

News ed EventiNewsIl massaggio per produrre il caviale senza crudeltà

Una scienziata tedesca sta studiando un metodo di estrazione sostenibile delle pregiatissime uova di storione

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Stop alle crudeltà sullo storione per produrre il caviale. Il cibo degli zar, finora si ricavava aprendo il ventre, e dunque uccidendo, la femmina dello storione, oppure sottoponendola a somministrazioni chimiche che inducevano la deposizione delle uova, danneggiandone però l’apparato riproduttivo.

Ma una ricercatrice tedesca, Angela Köhler, ha scoperto un sistema assai meno traumatico: la scienziata sta lavorando da 9 anni per trovare un metodo di estrazione sostenibile delle pregiatissime uova e adesso pare che la soluzione sia vicina.

Le prime sperimentazioni si stanno svolgendo a Loxstedt in una fattoria in Germania. Gli storioni femmina in attesa vengono sottoposti a una sorta di ecografia e, nel momento in cui la produzione di uova risulta al suo apice, viene fatto un massaggio al pesce per indurre il travaglio e dunque estrarre dal ventre le uova, senza bisogno di aprirlo con un taglio netto e fatale.
Questo processo può essere ripetuto ogni 15 mesi per tutta la vita di uno storione che può durare anche un decennio.

L’idea è di utilizzare meccanismi di produzione simili a quelli per pollame, latte e uova e di proteggere gli storioni che ormai si annoverano tra le specie in via di estinzione. Il caviale è un alimento molto costoso, uno dei più costosi del mondo: si toccano i mille euro al chilogrammo ed esistono anche commerci al limite della legalità.

Se questo sistema poco traumaticoe dovesse prendere piede, farebbe scendere i prezzi delle raffinate uova, rendendo anche meno competitivo il caviale illegale. Ma il sapore, si chiedono gli estimatori, sarà lo stesso?

Barbara Roncarolo e Patrizia Zanette
3 aprile 2014

Photo credit: Flickr / Andrew Kuznetsov

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