Si chiama “olestra” oppure “Olean”, è un olio sintetico che non esiste in natura, viene utilizzato nella preparazione industriale delle patatine: e farebbe benissimo alla salute. Questo è quanto sostiene uno studiuo dell’Università americana di Cincinnati pubblicato nel numero di aprile del “Journal of Nutritional Biochemistry”. Gli enzimi presenti nel corpo umano non sono in grado di scindere la sua molecola, che viene quindi espulsa senza essere metabolizzata e provocare danni. Ma non basta, lo studio ha dimostrato che l’”olestra” favorisce l’espulsione di sostanze tossiche come i bifenili policlorurati (PCB), che causano ipertensione e diabete. “L’olestra è un grasso che passa attraverso il corpo ed è stato rilevato un notevole potenziale beneficio per la salute dalla rimozione del PCB” dice il dottor Ronald Jandacek, del dipartimento di patologia all’UC’s College of Medicine Il nostro lavoro iniziale, basato su studi sugli animali, ha previsto che avremmo osservato questo effetto anche nelle persone”. Dai risultati è emerso che le persone che avevano mangiato patatine a base di olestra (che in Italia non si produce più dal 1983, ndr) presentavano un tasso di PCB inferiore dell’8%. Il tasso di rimozione era di otto volte superiore a chi consumava patatine fritte nell’olio vegetale. “L’effetto di olestra sulla rimozione di PCB” dice ancora il dottor Jandacek “è apparentemente il risultato della solubilizzazione dei composti liposolubili. Quando i PCB arrivano livello intestinale, la solubilizzazione riduce l’assorbimento di questi composti nel corpo”. La ricerca è stata finanziata “National Institute of Environmental Health Sciences”, “National Center for Research Resources” e “National Center for Advancing Translational Sciences”, tutti enti di ricerca che fanno capo al “National Institutes of Health”.
Alesando Gnocchi, 11 aprile 2014
Fonte: la stampa