Grandi chef prendono spunto da ricordi personali e stagionalità degli ingredienti e realizzano foto artistiche che andranno in mostra per l'Expo
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Dal cibo all’arte, da Tel Aviv a Vallefredda (Roma). Opere d’arte con il cibo e i suoi colori eseguite da chef quali Heinz Beck, Francesco Apreda, Cristina Bowerman, Francesca Castigliani, Antonello Colonna, Bonetta dell'Oglio, Luigi Taglienti. Gli chef si sono dati appuntamento presso l'Antonello Colonna Resort & Spa a Vallefredda di Labico (Roma), per il progetto 'Colorfood' curato del food photographer israeliano Dan Lev con il Creativity Lab ICPO. Una mostra che sarà presente all’interno del padiglione israeliano dell’Expo2015.
Dan Lev parte dall’idea di prendere un colore e farlo giocare col cibo per costruire un piatto. Gli chef prendono spunto dai ricordi, dalle loro origini, dalla stagionalità dei prodotti della loro terra e creano l’opera.
'Liberi tutti' – opera di Antonello Colonna, è ispirata dal colore rosso e dalla foto del volto di una donna ricoperto da una bistecca. Heinz Beck (ristorante La Pergola del Rome Cavalieri di Roma) con il colore rosa ha creato un piatto di mare freddo. Elementi usati: la melagrana e una ricciola del mediterraneo. Cristina Bowerman (ristorante Glass Hostaria di Roma) ha scelto il color carne, quello delle sue mani, “una mano come fonte di pace, ispirata alla Creazione di Adamo di Michelangelo”. Il colore verde per Bonetta dell'Oglio ha dato origine a 'Bon Etna' (dal suo nome e dalla sua terra): grazie a pasta di mandorle, canditi, pistacchi e ricotta, ha realizzato l’Etna. Da Tarquinia, Francesca Castignani, con il colore giallo, la luce di una finestra illumina un palazzo nella notte. Con il bianco e nero, Luigi Taglienti (chef del ristorante Trussardi alla Scala) ha plasmato direttamente sul tavolo bianco col nero di seppia la sua opera “materia”. (Fonte: Ansa)