Se ami le focacce in tutte le loro varianti, non perdere la ricetta della stria emiliana, da portare in tavola a quadrotti oppure in comode monoporzioni. Segui qui tutti i passaggi per prepararla.
1) In una ciotola, sciogli il lievito con 1/2 bicchiere di latte tiepido. In una padella, invece, sciogli lo strutto a fiamma bassa. Disponi la farina a fontana in un recipiente e versaci al centro 2 cucchiai d’olio, lo strutto e il lievito stemperato nel latte. Spargi un pizzico di sale sulla farina e comincia a impastare gli ingredienti, aggiungendo poi l’acqua frizzante a temperatura ambiente. Lavora ancora l’impasto per una decina di minuti, fino a renderlo liscio e morbido. Forma quindi un panetto e lascia lievitare per circa 2 ore, coprendo con uno straccio umido.
2) Stendi la stria in un’unica teglia rettangolare, se vuoi ottenere una focaccia grande da tagliare poi a pezzi. Altrimenti, dividi la pasta in 8-12 panetti e appiattiscili formando dei dischi, se vuoi delle strie monoporzione. In entrambi i casi, dopo aver steso la pasta copri ancora con un canovaccio e lascia riposare per un’altra mezz’ora.
3) Trascorso il tempo, bucherella la superficie della pasta con i rebbi di una forchetta e cuoci per 12 minuti in forno preriscaldato a 240°.
4) Nel frattempo, prepara la crema con cui servire la stria: frulla nel mixer per qualche minuto il lardo con un trito di erbe aromatiche, uno spicchio d’aglio schiacciato e – se ti piace – una macinata di pepe.
La fantasia popolare, che immaginava le streghe (“strie” nel dialetto emiliano) come creature dalla pelle giallastra, dà il nome alla stria, prodotto da forno tipico dell’Emilia Romagna ma apprezzato in tutta Italia. Se non ti piace la crema a base di lardo, puoi servire la stria accompagnata con panna fresca, salumi o pancetta.