Le piadine con la pasta sfogliata hanno una consistenza diversa rispetto alla classica piada romagnola, sono molto più morbide e anche più facili da arrotolare.
La storia
A rivendicare la paternità della ricetta delle piadine con la pasta sfogliata sono le Marche, ma c’è chi sostiene che anche questa variante sia originaria dell’Emilia Romagna, dove viene cotta su una particolare piastra, in ghisa o terracotta, chiamata “testo”. Da gustare calde, farcite con salumi e formaggi spalmabili.
1
Disponete la farina a fontana su una spianatoia e aggiungete al centro lo strutto, il lievito in polvere e quello di birra (sciolto precedentemente in un po’ di latte), un pizzico di sale, 2 dl di latte e un cucchiaino di miele che vi serve a ottenere piadine più dorate.
2
Amalgamate gli ingredienti e impastate, staccando ogni tanto l’impasto dalla spianatoia con l’aiuto di una spatola. Lavorate il tutto per circa 10 minuti e quando il panetto sarà compatto mettetelo a riposare per mezz’ora in un recipiente coperto da un canovaccio o da uno strato di pellicola.
3
Stendete la sfoglia molto sottile (circa 1/2 cm), ripiegatela in 3 parti sovrapposte, poi stendete e ripiegate ancora (sempre in 3 parti). Avvolgete nella pellicola e fate riposare per circa 15 minuti.
4
Trascorso il tempo, dividete l’impasto in palline da 80 g ciascuna e stendetele formando dei dischi sottili.
5
Cuocete le piadine 2 minuti per lato, girandole con una spatola su una piastra in ghisa o in terracotta ben calda. Quando in superficie si formano delle bollicine, le piadine sono pronte.