Le fritole sono dolci frittelle della tradizione veneta, preparati in occasione del carnevale. A base di farina, latte, zucchero e uova, sono arricchite dall'aggiunta della grappa nell'impasto, dell'uvetta e dei pinoli e profumate con scorza di arancia e di limone.
Tra Venezia e Verona
Nel capoluogo veneto, i bon bon dolci non superano i 4 cm di diametro e sono vuote; a Verona, invece, mancano i pinoli, ma ci sono le mele. Le fritole siu preparano anche con semolino o polenta o riso e possono essere farcite con zabaione, confettura o cioccolata.
1 Lavate arancia e limone e grattugiatene la scorza. Sciogliete il lievito nel latte tiepido. Mettete l'uvetta a bagno in un dl di vino. Setacciate la farina in una ciotola, unite lo zucchero semolato, la scorza di agrumi e un pizzico di sale.
2 Unite le uova, uno alla volta, poi aggiungete a poco a poco il vino rimasto e il lievito, coprite la ciotola e lasciate lievitare l'impasto per un'ora in un luogo tiepido. Quindi aggiungete alla preparazione la grappa, l'uvetta scolata e strizzata e i pinoli.
3 Trascorso il tempo indicato, prelevate il composto a cucchiaiate, immergetele in abbondante olio ben caldo e friggete le fritole finché saranno gonfie e dorate. Scolatele e appoggiatele su carta assorbente da cucina perché perdano l'unto in eccesso.
4 Sistematele su un piatto di portata, cospargetele di zucchero a velo e servitele ancora calde.