Dolcetti di pasta fritta e guarnite solitamente con miele, tipiche di Carnevale in Sicilia e in Calabria. In questa variante il dolce è guarnito, al posto del miele, con due tipi di glasse, limone e ciocciolato, che si sposano tra loro felicemente.
Una glassa perfetta
Il trucco è montare l'albume perfettamente con una frusta a mano o una elettrica finché è a neve ferma: capovolgendo la ciotola, l'albume non deve muoversi. Dopo l'aggiunta di altri ingredienti, la glassa deve risultare gonfia, spumosa e lucida.
1 Setacciate la farina a fontana sulla spianatoia, unite una noce di burro, 3 uova intere e 3 tuorli (conservate un albume); impastate e aggiungete il liquore poche gocce per volta.
2 Ricavate dalla pasta dei bastoncini alti 1 cm, poi tagliateli a pezzettini lunghi 2 cm, passateli tra le mani e forma delle palline. Friggeteli in abbondante olio finché sono dorate; prelevatele con la schiumarola e fatele sgocciolare su carta assorbente.
3 Preparate la glassa al cioccolato: fate fondere a bagnomaria 100 g di zucchero a velo con l'acqua di fiori d'arancio e il cioccolato fondente grattugiato.
4 Preparate la glassa al limone: montate a neve l'albume, aggiungete 150 g di zucchero a velo e poi il succo del limone e sbattete con una frusta finché la glassa è gonfia e lucida.
5 Formate una piramide di palline sul piatto di portata, ricopritene una metà con la glassa al limone e l'altra con quella al cioccolato. Decorate con filetti di scorza d'arancia, canditi e confetti, lasciate raffreddare e servite.