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Il rafano, chiamato anche cren, è molto diffuso nelle cucine dell'Est Europa e nel Triveneto, in Nordamerica e in Asia. In cucina si usa soprattutto per preparare salse crude a base di aceto e zucchero, ma è ottimo anche nelle salse cotte, dove il sapore si attenua parecchio.
Grattugiato fresco, in fiocchi, in polvere o in pasta in tubetto, dona sapore a stufati, pesci affumicati, salsicce, carni, patate, crauti e verdure; in salsa è ideale con i bolliti. Da provare i canederli di rapa rossa al rafano, le barbabietole al forno con panna acida e rafano piccante e il rotolo di manzo, uova sode e misticanza con salsa di yogurt e rafano.
1 Frullate in un mixer il pancarré con il salmone affumicato finché la preparazione sarà liscia e omogenea. Trasferitela in una ciotola e incorporate metà crema di rafano e l'albume: dovrete ottenere un composto elastico e malleabile (se fosse troppo asciutto unite un cucchiaio di panna). Fate riposare in frigo per 30 minuti.
2 Nel frattempo lavate le patate, private il salmone delle lische, lavatelo e asciugatelo perfettamente. Riprendete il composto e stendetelo con il matterello tra ampi 2 fogli di carta da forno in modo da ottenere un grande rettangolo. Togliete il foglio superiore, appoggiate il salmone al centro del rettangolo, salatelo, pepatelo e impacchettatelo nel composto di pane e salmone sigillandolo alle estremità.
3 Versate uno strato di semi di papavero in una teglia e appoggiatevi sopra il filetto; giratelo con delicatezza in modo da rivestirlo completamente di semi quindi trasferitelo su una placca foderata di carta da forno.
4 Cuocete al vapore le patate per 15-20 minuti; dopo 10 minuti, trasferite il salmone in forno caldo a 210 ° e cuocetelo per 10-12 minuti. Nel frattempo montate la panna e mescolatela delicatamente con la crema di rafano rimasta. Servite il salmone a fette spesse accompagnato dalle patatine e dalla panna al rafano.
Dicembre 2024
ricetta di Antonella Pavanello, foto di Francesca Moscheni
Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito
Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito