VOTA
Ortaggio tipicamente invernale, il radicchio è tipico soprattutto del Veneto, dove ne vengono coltivate diverse varietà. in questa ricetta abbiamo usato il radicchio rosso di Verona, che cespi compatti e tondeggianti; adatto in particolare per preparare il risotto, è adatto anche a ripieni e farciture. Il radicchio rosso di Verona vanta il riconoscimento Igp (Indicazione geografica protetta), come anche il radicchio rosso di Treviso tardivo, sorprendente nella torta dolce al cioccolato, il radicchio rosso precoce di Treviso e il radicchio variegato di Castelfranco, da provare al cartoccio. Qui trovate come si pulisce e si cucina.
Tra le quiche per la stagione fredda, la quiche di pere e scamorza ha il tocco asprigno della crème fraîche, la quiche in crosta di polenta è farcita con erbe e funghi e la quiche di lenticchie rosse profuma di cumino e coriandolo.
1 Mettete nel mixer la farina, le noci pecan e 60 g di gherigli di noce tritate finemente, il burro freddo a dadini e 2 prese di sale: frullate fino a ottenere un composto sabbioso. Aggiungete le noci Pecan tritate grossolanamente e 4 cucchiai di acqua ben fredda: frullate brevemente. Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola e mettetelo in frigo per 1 ora.
2 Nel frattempo, preparate il ripieno. Pulite il radicchio, lavatelo, tagliatelo a striscioline e saltatelo in padella brevemente con un po' d'olio, sale e pepe. Frullate il gorgonzola dolce con le uova e poi unite la panna mescolando.
3 Stendete la pasta e disponetela in uno stampo da crostata di 23-24 cm di diametro con il fondo amovibile, in modo da ricoprirne il fondo e i bordi. Bucherellatela con una forchetta ed eliminate quella in eccesso con le forbici.
4 Riempite con il radicchio, coprite con la crema al gorgonzola e distribuite sulla superficie il gorgonzola piccante a scaglie e i gherigli di 10 noci in parte spezzettate, in parte intere. Cuocete in forno caldo a 180°, nella parte bassa, per 1 ora circa. Servite la quiche calda o tiepida.
novembre 2024
ricetta di Alessandra Avallone, foto di Francesca Moscheni
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG