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Preparata con la farina di castagne, questa insolita polenta ha origini umili, quando la farina di mais era già un bene prezioso. Poiché la farina di castagne è finissima, è necessaria un'attenzione particolare durante la cottura: la farina di castagne infatti potrebbe non assorbire in una sola volta tutta l'acqua versata e quella in eccesso deve essere rimossa senza raccogliere anche la farina.
Versate la farina nell'acqua bollente senza mescolare. Appena il bollore riprende, versate l'acqua in eccesso in un'altra pentola e tenerla in caldo, per aggiungerla in seguito.
Le fettuccine di farina di castagne con sugo di cipolle sono condite con guanciale e noci, le mezzelune alla farina di castagne con ragù di cardi sono delicate crespelle da preparare anche in anticipo. Da provare anche il pane di castagne e il dolce con uvetta e pinoli, il castagnaccio.
1 
Portate a ebollizione 2 litri d'acqua in un paiolo di rame. Passate la farina al setaccio, versatela pioggia nell'acqua (non mescolate) e unite una buona presa di sale. Attendete che l'acqua riprenda il bollore, quindi versate quella in eccesso in un'altra pentola e tenetela calda a fuoco basso.
2 
Con un bastone (o un cucchiaio) di legno, mescolate la polenta energicamente per renderla liscia (se necessario aggiungete un poco dell'acqua tenuta da parte) e cuocetela per 40 minuti mescolando spesso. Con una paletta bagnata, prelevate la polenta rimasta sui lati del paiolo, appiattitela sulla restante e proseguite la cottura senza mescolare fino al crearsi di una crosta: la polenta dovrà praticamente staccarsi dal fondo del paiolo.
3 
Rovesciatela in un sol colpo su un tagliere di legno, lasciatela riposare per 5 minuti coperta con un panno e servitela con l'arrosto.
novembre 2024
foto Sunray Photo e Claudio Tajoli