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Simile a un tonnetto, la palamita è un pesce selvaggio che non viene allevato; un pesce dunque pregiato che appartiene alla categoria del pesce azzurro, particolarmente ricco sotto un profilo nutrizionale. Abbondante nel Mediterraneo e comune nei mari e nelle cucine di Liguria, Campania, Sicilia e Puglia, quella proveniente dall'Arcipelago toscano è presidio Slow Food. Da provare sott'olio con erbe e fiori.
La calamarata, di fatto mezzi paccheri, è una pasta che si sposa bene con diversi tipi di condimento: calamarata piccante con tonno fresco, calamarata con calamari e peperoncino, calamarata alla ponentina con stracciatella, calamarata originale, calamarata con funghi e calamarata con puntarelle e bottarga.
1 Tagliate a dadi il filetto di palamita, salatelo e pepatelo. Scaldate un'ampia padella antiaderente, poi versatevi 3 cucchiai d'olio e gli spicchi d'aglio schiacciati ma non sbucciati. Unite i dadi di palamita, rosolateli su tutti i lati, rapidamente per non cuocerli troppo, poi trasferite i dadi di pesce in un piatto.
2 Nel frattempo, fate bollire abbondante acqua salata e cuocetevi la pasta, che scolerete al dente 1 minuto prima del termine della cottura.
3 Eliminate l'aglio dalla padella, aggiungete 2-3 cucchiai d'olio, unite i pomodorini tagliati a metà poi stemperate i filetti d'acciuga nel fondo di cottura.
4 Versate nella padella un mestolo di acqua di cottura della pasta, fatelo ridurre della metà, rimettete i dadi di pesce in padella, unite la pasta appena scolata e cuocete mescolando per 1 minuto.
5 Spolverizzate di prezzemolo tritato, aggiungete qualche fogliolina di basilico fresco, un filo d'olio crudo e servite.
agosto 2024
ricetta di Alessandra Avallone, foto di Felice Scoccimarro
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG