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Mela della Valtellina IGP: la polpa bianca è vitaminica e salutare

Branded ChannelMela della Valtellina IGP: la polpa bianca è vitaminica e salutare

Ha un cuore candido, ricco di virtù nutrizionali e gastronomiche. Da scoprire grazie a Mame (More Apple More Europe), un progetto europeo finalizzato ad aumentare il consumo di frutta fresca

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Frutta e verdura, con i loro colori vivaci e attraenti, sono i più irresistibili tra gli alimenti e combinare tinte diverse è il modo più facile e piacevole per coniugare gusto e benessere. A ogni tonalità corrispondono, infatti, azioni benefiche specifiche e anche caratteristiche organolettiche comuni. Le mele, a dispetto dei diversi colori che può avere la buccia, rientrano nella grande famiglia dei frutti bianchi e possiedono virtù che si possono sintetizzare in due parole: forza ed equilibrio. Infatti, senza essere troppo caloriche, apportano un bel mix di vitamine e minerali, tanti antiossidanti e parecchie fibre, soprattutto pectina, che riduce l’assorbimento del colesterolo “cattivo” e diminuisce i livelli di zucchero nel sangue. Inoltre hanno un’alta capacità saziante e rappresentano un ottimo alimento quando si vuole tenere sotto controllo l’appetito o si ha voglia di un dolce “sano”. L’ideale è consumarle con la buccia perché è lì che si trovano circa un quarto delle fibre totali, nonché antocianine e flavonoli, nutrienti efficaci contro i radicali liberi, mentre la polpa contiene altri antiossidanti (catechine, procianidine e acido clorogenico), preziosi per il sistema cardiovascolare.

Mela di Valtellina Igp, eccellenza europea

Secondo i dati elaborati da Sg Marketing, il 21% degli italiani mangia almeno una mela al giorno e il 67% ne consuma alcune alla settimana. Non solo, in Italia siamo grandi produttori: con oltre 2 milioni di tonnellate, per il 40% destinate ai mercati esteri, il nostro Paese è leader in Europa per la produzione e secondo esportatore al mondo dietro la Cina. All’estero, le mele italiane sono considerate una produzione di eccellente qualità, in particolare se arrivano da frutteti di montagna. È il caso di quelli situati nel cuore delle Alpi lombarde, dove nasce la Mela di Valtellina Igp (Indicazione geografica protetta). La tipologia dei terreni e la loro altitudine, ma anche l’esposizione est-ovest che assicura la giusta insolazione, nonché la presenza di un vento tiepido proveniente dal vicino lago di Como, offrono le condizioni pedoclimatiche perfette per questi frutti. Tanto che oltre il 70% delle mele prodotte in Lombardia sono proprio Mela di Valtellina Igp.

Le varietà di Mele di Valtellina Igp

Dai meleti distribuiti in 60 comuni, situati soprattutto sul versante della Valtellina esposto a sud, si ottengono ogni anno circa 50mila tonnellate di mele, appartenenti a diverse varietà, come la Golden Delicious, la Red Delicious e la Gala. Le distinguono il colore della buccia, le sfumature di gusto e la percentuale di acqua. Le accomuna la polpa compatta, il sapore intenso e la lunga conservabilità, tutti aspetti garantiti dal disciplinare della Mela di Valtellina Igp riconosciuto dall’Unione Europea. La portabandiera della Valtellina è la mela Golden Delicious, che qui trova le condizioni ideali per sviluppare la migliore qualità. Infatti, l’escursione termica tipica delle zone di montagna permette di esaltare le caratteristiche peculiari di questa mela, come il colore giallo oro con la tipica “faccetta rosa” (segno inequivocabile di una tintarella, ovvero di un’esposizione al sole, perfetta) e la polpa dolce e molto succosa, dalla consistenza piacevolmente croccante.

Mame (More Apples More Europe)

In Valtellina la Golden si raccoglie dalla metà di settembre fino a metà ottobre, ma si può gustare per molti mesi dell’anno perché si conserva con facilità. E se la raccomandazione del Ministero della salute è di raggiungere almeno cinque porzioni al giorno tra frutta e verdura, il Consorzio di Tutela Mela di Valtellina Igp ha lanciato il progetto triennale Mame (More Apples More Europe, info qui: https://appleasurefromeurope.eu/), cofinanziato dall’Unione Europea e rivolto ai consumatori europei, in particolare italiani e tedeschi, per diffondere i benefici di questa eccellente abitudine.

Mele Golden Delicious e rapa rossa con chèvre, noci e semi di papavero

Deliziosa semplicemente gustata a morsi, insuperabile in pasticceria per torte golose e morbide composte, la mela ha una vocazione naturale anche agli abbinamenti salati ingentilendo i piatti con dolcezza e freschezza. Per sperimentare le sue caratteristiche gustative, e in particolare la croccantezza, l’ideale è l’impiego a crudo in insalate creative come in questa ricetta sfiziosa.

1 Sbucciate una rapa rossa fresca e tagliatela a fettine sottili. Lavate 2 mele Golden Delicious, tagliate ognuna in quattro spicchi, privatele del torsolo, riducetele a spicchietti molto sottili e trasferiteli man mano in una ciotola coprendoli con aceto di mele, per evitare che si ossidino e scuriscano. Spezzettate 8 gherigli di noce.
2 Sgocciolate con cura gli spicchietti di mela, tamponateli con carta assorbente da cucina e mescolateli in un’insalatiera con le fettine di rapa rossa e le noci. Condite con un pizzico di sale, una macinata abbondante di pepe, un filo di aceto di mele e un cucchiaino di semi di papavero.
3 Ricavate da un bûche de chèvre (tronchetto di formaggio di capra) 8 fettine di un cm scarso di spessore, spezzettatele con le mani e unitele all’insalata. Condite con un filo d’olio, rigirate con delicatezza, cospargete con altre 3-4 noci spezzettate, spolverizzate a piacere con un altro cucchiaino di semi di papavero e servite (per 4 persone).

A cura della Redazione
Foto di apertura Stockfood
Giugno 2024

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