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Quando si parla di friggitelli non sempre è facile capirsi. Quelli di questa ricetta sono peperoni dolci allungati chiamati anche friarelli. Altra cosa sono i friarielli, le infiorescenze della cima di rapa tipiche campane.
Se volete farcirli o cucinarli interi praticate un'incisione intorno al picciolo, poi staccatelo ruotandolo leggermente; togliete semi e filamenti bianchi con un coltellino. Se invece li volete cucinare aperti, incideteli nel senso della lunghezza, eliminate semi e nervature e staccate il picciolo.
Tra gli street food più apprezzati, la rosetta al polpo con biete, friggitelli e spuma di formaggio e i friggitelli ripieni di riso; piatti decisamente più gourmet i tomini alla piastra al pesto trapanese con friggitelli e la tortilla di semi di chia con friggitelli.
1 
Fate sgocciolare la feta, asciugatela e mettetela su un piatto. Sciacquate i capperini e tamponateli con carta da cucina. Grattugiate grossolanamente la scorza del limone, mescolatela con un pizzico d'aglio sbucciato e tritato finemente, i capperini e qualche ciuffetto di rosmarino. Cospargete la feta con il composto, conditela con un filo d'olio e fatela insaporire.
2 
Lavate i peperoni, mondateli eliminando i semi e i filamenti e riduceteli a falde grosse. Dividete a metà solo i friggitelli più grossi e privateli dei semi. Eliminate le radichette, le foglie esterne e quelle più dure dei cipollotti, poi divideteli a metà nel senso della lunghezza. Mescolate i peperoni con i friggitelli, i cipollotti e l'aglio rimasto tritato in una teglia, conditeli con 3 cucchiai d'olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe, aggiungete qualche cimetta di rosmarino e le olive leggermente schiacciate.
3 
Mescolate e iniziate a cuocere le verdure in forno già caldo a 200° per 15 minuti. Trascorso il tempo, mescolate le verdure nella teglia, unite la feta e proseguite la cottura per altri 10 minuti circa. Al termine lasciate intiepidire la preparazione, cospargetela con la rucola spezzettata e suddividetela nei piatti.
giugno 2024
ricette di Daniela Malavasi, foto di Maurizio Lodi