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La semola si ottiene dalla lavorazione del grano duro; è di colore giallo ambrato e dalla consistenza ruvida, adatta per la pasta fatta in casa, per il cous cous e per gli gnocchi. Quella rimacinata è più fine, più chiara, più facile da lavorare e quindi indicata per pane, pizze, focacce.
La quantità di acqua necessaria dipende dall'umidità della farina, quindi va unita all'impasto poco per volta. Se l'acqua del rubinetto contiene molto cloro, preferite acqua minerale; il cloro infatti rallenta la lievitazione.
1 Setacciate la farina in una ciotola, unite il lievito spezzettato grossolanamente, lo zucchero e, poco per volta, 3 di di acqua tiepida. Cominciate a impastare, unendo 10 g di sale, quindi trasferite sul piano di lavoro infarinato e continuate a lavorare per una decina di minuti. Formate una palla, infarinatela, mettetela in una ciotola e incidetela con un taglio a croce. Copritela e lasciatela lievitare per 2 ore circa.
2 Stendete metà della pasta su una placca foderata con carta da forno in modo da ottenere un disco sottile. Spennellatelo d'olio. Distribuitevi sopra la tuma tagliata a fettine, i filetti di acciughe spezzettati e un'abbondante macinata di pepe.
3 Coprite la preparazione con la pasta rimasta stesa sottilmente, sigillate i bordi premendo con le dita, spennellate la superficie con 2 cucchiai d'olio miscelati con altrettanta acqua e bucherellatela.
4  Cuocete la focaccia in forno caldo a 220° per 20-25 minuti. Copritela con un foglio di carta d'alluminio e cuocetela per altri 20 minuti.
giugno 2024