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Tipiche frittelle romagnole, le castagnole sono dolci palline di impasto profumato, fritte in abbondante olio per pochi minuti e poi servite all'istante o guarnite a piacere. La forma tonda si presta a sfiziose farciture, a base di crema, di panna o di cioccolato. Possono essere ricoperti di zucchero semolato o a velo, di miele o addirittura di alchermes.
Mescolate bene tutti gli ingredienti finché risultano ben amalgamati; se l'impasto risulta appiccicoso non c'è problema, ma se è difficile da lavorare utilizzate un tarocco di plastica o una spatola. L'impasto deve riposare ricoperto perché non si secchi, poi, dopo aver formato un lungo salsicciotto, tagliate piccoli tocchetti delle stesse dimesioni e friggeteli girandoli continuamente con una forchetta per una cottura uniforme. Infine scolateli su carta da cucina.
Profumatissime le castagnole al Marsala, sono da provare anche le castagnole all'anice. Inaspettate e sorprendenti le castagnole lesse.
1 Lasciate sciogliere il burro in una pentolina su fuoco basso. Disponete la farina a fontana sulla spianatoia con un pizzico di sale, 200 g di zucchero e la scorza grattugiata del limone non trattato.
2 Sgusciate al centro le uova, aggiungete il burro tiepido, il latte e il lievito setacciato e impastate gli ingredienti partendo dal centro, prima con una forchetta e poi con le mani, fino a ottenere un impasto sodo e omogeneo.
3 Prelevate una piccola porzione di impasto e formate un cilindro del diametro di circa 2 cm. Tagliatelo a tocchetti e, facendoli rotolare sotto i palmi delle mani, formate delle palline. Ripetete l'operazione fino all'esaurimento degli ingredienti.
4 Friggete le castagnole in abbondante olio di arachidi ben caldo, poche alla volta, fino a quando assumono una colorazione dorata e uniforme. Scolatele e passatele nello zucchero semolato, in modo che ne siano completamente ricoperte.
5 Servite le castagnole allo zucchero calde o fredde con uno zabaione preparato montando a bagnomaria 4 tuorli con 4 cucchiai di zucchero e il Marsala.