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Tra i noodles, gli spaghetti orientali che arrivano da Cina, Giappone e Thailandia, quelli di soba appartengono alla cucina nipponica. Preparati con grano sarceno, assumono un colore marrone chiaro e un sapore rustico. Il valore aggiunto è che seno senza glutine e quindi adatti anche a chi è celiaco.
Il modo migliore per gustarli sono sia caldi, in zuppe oppure saltati, sia freddi con brodo a parte. Da provare quelli con i broccoli, o in una ricca bowl.
A seconda dell'area geografica, gli spaghetti di soba possono essere preparati con diverse percentuali di farina di grano saraceno, cui si può aggiungere quella di orzo o di grano.
La yakisoba, la shina soba o chuka soba o la Okinawa soba, tutte a base di grano, più simili quindi ai ramen o agli udon.
Molto sim ili alla nostra pasta, possono essere preparati con grano tenero o grano duro, a volta con l'aggiunta di uova nell'impasto. Si preparano facilmente in casa, e si acquistano freschi o secchi, a matassa o attorcigliati.
1 Riunite in una ciotola gli ingredienti della salsa: la salsa di soia, la oyster sauce, la salsa Worcestershire, il mirin, lo zucchero e il ketchup.
2 Tagliate a striscioline il cavolo, a bastoncini sottili le carote e a rondelle oblique i cipollotti: saltateli nel wok insieme al peperoncino, tenendo molto alta la fiamma e rigirando le verdure con una pinza. Toglietele dal wok e tenetele da parte.
3 Cospargete gli straccetti di manzo con l'amido. Saltateli nel wok aggiungendo ancora un filo d'olio: dovranno risultare ben coloriti, unite le verdure, versate la salsa e mescolate
4  Lessate i noodles seguendo le istruzioni riportate sulla confezione in acqua poco salata, quindi scolateli e versateli nel wok: mescolate velocemente per farli insaporire nella salsa e servite subito.
Ricetta di Livia Sala, foto di Stefania Giorgi