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La carabaccia è la zuppa toscana di cipolle, certamente imparentata con la cugina parigina. le origine risalgono all'epoca rinascimentale quando la ricetta prevedeva l'aggiunta di zucchero e cannella per compiacere la ricerca della dolcezza nei piatti. Nel tempo la zuppa si è evoluta arricchendosi di sapori più decisi, come quello del grana, ma mantenendo il leitmotiv con la dolcezza delle cipolle.
Le cipolle dovrebbero essere della varietà di Certaldo o rosse; se non le trovate potete usare cipolle dalla forma schiacciata come la vernina. Il pane deve essere quello casereccio, meglio ancora se usate il tipico pane sciocco toscano senza sale. Abbiamo insaporito la zuppa con il grana padano che può essere sostituito dal parmigiano.
Tra le zuppe di cipolle da provare, quella al vino bianco. Tra le ricette con le cipolle di Certaldo, si consiglia di provare i pici con sugo di coniglio.
1 Lessate i piselli per 2-3 minuti in acqua bollente salata, passatene al setaccio la metà. Sbucciate le cipolle, mondate il sedano, raschiate le carote e tritateli. Mettete gli ortaggi tritati in una casseruola di coccio con mezzo bicchiere abbondante d'olio. Salate, pepate e fate cuocere dolcemente e a pentola coperta per circa un'ora mescolando spesso ma senza aggiungere acqua: quella delle verdure sarà sufficiente. Poco prima del termine, unite i piselli mescolate e completate la cottura.
2 Bagnate rapidamente le fette di pane in acqua calda e fatele abbrustolire in una padella su entrambi i lati. Disponetele nelle scodelle individuali e copritele con la zuppa di verdure.
3 Preparate le uova in camicia: portate a ebollizione leggera una pentola d'acqua non salata, create un vortice con un cucchiaio e sgusciatevi un uovo per volta. Cuocete per un paio di minuti e sgocciolatelo direttamente su una scodella di carabaccia. Cospargete di grana grattugiato e servite.