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Avete mai pensato di fare una torta salata utilizzando come base le Spuntinelle? Ecco una proposta curiosa e insolita, una chiocciola con falde di peperoni rossi, prosciutto cotto e una delicata crema di rucola e grana home made. Lasciatela riposare nello stampo per qualche minuto, versate nelle pieghe un miscuglio di uova, latte e panna e irrorate con burro fuso. Meno di un'ora in forno e l'antipasto è pronto! Qualora dovesse avanzarne, questa torta diventa anche una sfiziosa merenda, uno spuntino improvvisato o parte di un brunch.
1 Tagliuzzate la rucola e frullatela nel mixer con il grana grattugiato e l’aglio tritato o affettato sottilmente, Aggiungete l’olio extravergine e mixate nuovamente. Farcite le spuntinelle con i peperoni spellati e il prosciutto cotto; tagliate le fette di pane a metà nella lunghezza, tenetene due da parte e spalmate la superficie di tutte le altre con la crema di rucola.
2 Imburrate uno stampo a cerniera di 22 cm foderato con carta forno, spolverizzatelo di pangratto, sistemate i mezzi tramezzini senza la rucola intorno al bordo, proseguite aggiungendo gli altri a spirale.
3 Rompete le uova, sbattetele con il latte e la panna, salate e pepate e versate la crema nello stampo. Lasciate assorbire per 10 minuti, completate con un filo di burro fuso sopra la torta, cuocete a 180° per 50 minuti; sformate e servite.
Per realizzare questa ricetta abbiamo utilizzato le Spuntinelle Morato. Lo special pack creato per l'inverno contiene fette di pane realizzate secondo la ricetta originale con latte fresco. Le Spuntinelle sono morbide, senza crosta, ottenute dalla parte più soffice e centrale dei filoni di pane Morato. Perfette per assorbire il condimento ed estremamente flessibili, passano con disinvoltura dai sandwich ai tramezzini, dai rotoli alle torte salate. In versione dolce o salata, sono sorprendenti per la tavola delle Feste, eclettiche in quella di tutti i giorni.
Ricetta di Alessandra Avallone, foto e video di Alberto Rinonapoli, tessuti Ambra Poli, tovagliolo ricamato a mano Angela Ferraro.