Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Le regole per un panettone a tre stelle, di Iginio Massari

News ed EventiPiaceriLe regole per un panettone a tre stelle, di Iginio Massari

Da un maestro dei lievitati e dell'alta pasticceria, preziosi suggerimenti e consigli per scegliere senza sbagliare il miglior panettone, lievitato per eccellenza e dolce tradizionale di Natale

Condividi

Iginio Massari scopre presto la passione per i lievitati. A 16 anni si trasferisce nella Svizzera francese per formarsi: terminati quattro anni di studi di pasticceria e cioccolateria tornerà in Italia e inizierà una carriera che gli porterà centinaia di premi e cinque locali sparsi nel Centro-Nord Italia, a essere un personaggio tv molto conosciuto e a creare un panettone da leggenda.
Per questa ragione, abbiamo chiesto a Iginio Massari qualche suggerimento per valutare e acquistare un panettone artigianale top, a tre stelle.

Panettone MASSARI

Le regole per un panettone a tre stelle, secondo Iginio Massari

  1. Come sceglierlo: generalmente la selezione avviene grazie al passaparola.
  2. Va controllata la scadenza in etichetta: se è di 6 mesi non è un panettone di qualità artigianale.
  3. La durata: il massimo della durata di un panettone artigianale è infatti di 40 giorni: il consiglio è di consumarlo entro i primi 20 giorni, perché la freschezza, la fragranza e la parte aromatica raggiungono l’apice dopo due settimane.
  4. I canditi: occorre prestare attenzione alla tipologia di frutta candita (scorza d'arancia e di cedro). I canditi devono essere morbidi, mantenendo però una certa masticabilità.
  5. Frutta ad hoc: la frutta contenuta nel panettone deve essere candita e non cotta: nei canditi - se il frutto viene tagliato prima della canditura – si perde fino all'80% dell'aroma.
  6. L’uvetta: deve essere chiara, dal gusto leggermente acido (senza esagerare) e ovviamente molto dolce.
  7. Il burro: il panettone deve esibire un evidente gusto burroso.
  8. La crosta: non deve essere molto scura, perché il suo tipico sapore di caramello deve essere percepibile (una crosta troppo cotta vira con molta facilità verso il gusto di bruciato).
MASSARI INTERNO
  1. Le alveolature: non devono essere uniformi e allungate verso l'alto; ce ne possono essere alcune allungate in senso orizzontale, ma non molte. Se sono strette, vuol dire che l'impasto non è morbido. Vicino ai canditi, generalmente le alveolature sono più pronunciate perché il candito attira l'acqua, che in cottura si trasforma in vapore e forma alveoli più grandi.
  2. La giusta quantità di burro: i panettoni di qualità si staccano leggermente dal loro pirottino perché la percentuale di burro presente è sufficiente. In caso contrario, il panettone è sì più magro, ma molto spesso la difficoltà a staccarsi dal pirottino è indice di un panettone prodotto industrialmente.
  3. Morbidezza e sofficità: devono essere massime, lo si percepisce sia mangiando il panettone sia tagliandolo. Il coltello deve scorrere con facilità, senza trovare tensione.
  4. Il prezzo: non esiste un prezzo giusto, può dipendere da mille fattori, ma non dovrebbe mai scendere sotto i 30 euro.
  5. Il trucco migliore per riconoscere un panettone a tre stelle? Se il panettone è buono, difficilmente ci si ferma alla prima fetta.

 

Alla storica “Pasticceria Veneto”, a Brescia da 35 anni, negli anni recenti si sono aggiunte quattro “Galleria Iginio Massari Alta Pasticceria”, negozi a Milano, in piazza Diaz; a Torino, in piazza C.L.N.; a Verona, in corso Santa Anastasia e a Firenze, in Via dei Vecchietti, oltre a Pop-Up Store in tutta Italia e uno shop online (IginioMassari.it).

Panettone Iginio Massari Alta Pasticceria 2023

Giulia Paganelli
dicembre 2023

Abbina il tuo piatto a