VOTA
Piatto nato povero, il "cappun magru", chiamato così perché inventato come alternativa leggera (e meno costosa) del grasso cappone, nel tempo si è trasformato in un simbolo di opulenza, tanto da essere considerato, dai liguri, il piatto principe di Natale.
Di aggiunta in aggiunta la ricetta arrivata ai giorni nostri si è ulteriormente evoluta, affinata e arricchita, tanto da richiedere tempo e un pizzico di manualità per ottenere un bell'effetto policromo nell'alternare a strati pesce (rigorosamente a polpa bianca), crostacei, verdure di diverso colore e salsa verde
1 Bagnate la mollica nell'aceto. Lavate il prezzemolo, asciugatelo e frullatelo con la mollica strizzata, i capperi, il filetto di acciuga spezzettato e 6 cucchiai di olio per ottenere una salsa non troppo fine; salate.
2 Lessate le patate, scolatele, sbucciatele e tagliatele a metà. Mettete le cozze in una casseruola, coprite e fatele aprire a fiamma viva (pochi minuti). Cuocete i filetti di gallinella a vapore per 5 minuti. Sgusciate le code di gambero, privatele del filetto nero sul dorso e cuocetele a vapore per 3 minuti.
3 Raschiate le carote, riducetele in lunghi bastoncini e cuocetele per 5 minuti in acqua bollente salata. Lavate il sedano e tagliate le coste a nastro con un pelapatate. Lavate le cimette di cavolfiore e riducetele a fette sottili.
4 Disponete nei piatti il pane guttiau e appoggiatevi sopra tutti gli ingredienti preparati. Condite con un filo di olio, guarnite con i germogli e servite con la salsa verde.
Ricetta di Claudia Compagni, foto di Felice Scoccimarro