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Letteralmente salsa calda, la bagna cauda è un piatto tipico del basso Piemonte, da preparare in autunno e in inverno. Un tempo nella salsa si "intingevano" solo cardi gobbi (tipici di Nizza Monferrato), topinambur e peperoni conservati nella raspa (cioè ciò che rimaneva dal procedimento di vinificazione del grappolo d'uva).
Dice la leggenda
Sembra che il piatto venisse preparato a partire dal periodo della vendemmia, per contrastare il sapore dolciastro dell'uva.
1 Sbucciate l'aglio e mettetelo per 2 ore nel latte. Stemperate 1 cucchiaio di farina in acqua bollente salata e lessatevi i cardi puliti per 20 minuti; tritateli. Separate i tuorli dagli albumi.
2 Rosolate i cardi con 20 g di burro, frullateli con la farina rimasta, il grana, i tuorli, sale e pepe. Montate gli albumi a neve con un pizzico di sale e incorporateli al composto di cardi.
3 Distribuite il mix in 6 stampini da crème caramel imburrati e cuoceteli in forno a bagnomaria a 180° per 30 minuti. Fate fondere 40 g di burro, unite l'aglio sgocciolato, lasciatelo disfare e versate l'olio a filo mescolando.
4  Cuocete la salsa 10 minuti, poi unite le acciughe diliscate e fatele sciogliere. Sformate i flan nei piatti e serviteli subito con la bagna cauda calda.