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Coltivato in varie parti del mondo, lo zafferano è ricavato dagli stimmi dei fiori del Crocus sativus, che vengono staccati a mano, fatto che ne giustifica il costo elevato, e subito essiccato. Disponibile in stigmi e in polvere.
Il trucco
Lo zafferano deve essere stemperato in poca acqua tiepida o brodo così da scioglierlo e aggiungerlo alla preparazione in modo uniforme. Non va mai messo nell'acqua di cottura degli alimenti: scolandoli perdereste colore e profumo. Unitelo invece al condimento avendo cura di attendere il passaggio finale della preparazione.
1 Sbucciate le cipolle, tagliatele a pezzi e rosolatele in un tegame con un filo d'olio e il burro: lasciatele cuocere a lungo, aggiungendo solo un pizzico di sale. Quando risulteranno trasparenti e un po' caramellizzate, profumatele con qualche fogliolina di maggiorana e unite lo zafferano diluito in un mestolino di acqua calda: fate insaporire per qualche istante e spegnete il fuoco.
2 Tritate grossolanamente le mandorle e tostatele per 2 minuti scarsi in un padellino antiaderente. Lessate la pasta in abbondante acqua bollente salata e scolatela al dente.
3  Rovesciatela nel tegame con le cipolle, mescolate brevemente a fuoco medio e distribuitela nei piatti. Cospargete con le mandorle tostate e guarnite con ciuffetti di maggiorana.