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Solitamente per la preparazione della polenta si usa farina di mais gialla, cotta in abbondante acqua salata. Per una polenta corposa e compatta è preferibile usare la farina bramata, come si usa per esempio in alcune regioni del Nord; è preferita quella macinata molto fine, detta fioretto, nella cucina meridionale. In Veneto si usa la polenta bianca.
Le varianti
Si può usare anche un mix di mais e grano saraceno per la tipica taragna o altro liquido al posto dell'acqua, come latte o brodo.
1 Preparate la polenta come indicato. A fine cottura conditela subito con 20 g di burro, 2 cucchiai di grana grattugiato e un po' di noce moscata. Lasciatela leggermente intiepidire, senza farla però solidificare.
2 Trasferite la polenta in una tasca da pasticciere munita di una grossa bocchetta liscia e distribuitela intorno al bordo di 4 tegamini di ceramica unti con il burro rimasto, in modo da formare una corona. Spolverizzatela uniformemente con il grana rimasto.
3 Sgusciate le uova, separando i tuorli dagli albumi. Mettete al centro di ogni tegamino 1 albume, salate e cuocete in forno caldo a 220° per 5-6 minuti. Adagiate al centro di ogni albume un tuorlo. Salate, pepate e passate di nuovo in forno per 2 minuti. Servite subito.