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Questi biscotti nascono come panini dolci di riciclo: erano, infatti, preparati dai pasticceri milanesi in occasione della commemorazione dei defunti con i ritagli delle diverse paste avanzate durante la settimana. Attualmente si preparano con biscotti secchi di varie qualità, fatti anche con farine alternative. Si può aggiungere all'impasto anche amaretti, nocciole, pinoli e cacao amaro.
La conservazione
I biscotti si conservano anche alcuni giorni, riposti in scatole di latte o apposite biscottiere. In un luogo asciutto si mantengono anche per 15 giorni.
1 Mettete l'uvetta in una ciotola, copritela di acqua tiepida e lasciatela ammorbidire. Immergete le mandorle in acqua bollente, scolatele dopo pochi istanti e spellatele. Passati i biscotti al mixer, riducendoli in polvere finissima.
2 Mescolate la polvere di biscotti con la farina, l'uvetta scolata e asciugata, i fichi tagliati a pezzetti, le mandorle, lo zucchero semolato, mezzo cucchiaino di cannella e il lievito. Fate la fontana sulla spianatoia, unite gli albumi leggermente sbattuti e impastate aggiungendo il vino in quantità sufficiente a ottenere un composto omogeneo e consistente. Lavorate energicamente la pasta per circa 10 minuti.
3 Formate con l'impasto dei panini di forma un po' allungata, appoggiate ciascuno su 2-3 ostie leggermente sovrapposte e sistemateli sulla placca del forno. Infornate a 180° per circa mezz'ora: a fine cottura i panini devono essere secchi all'esterno e ben asciutti internamente.
4 Sollevateli con una paletta e metteteli su una gratella a raffreddare. Cospargeteli con lo zucchero a velo; servite.