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Anche oggi da Brescia alla Valcamonica fino alla bassa bresciana e in tutta la provincia di Bergamo, i casoncelli sono preparati seguendo formule differenti, alcune più ricchi di altre, alcune con carne, altre con pane e formaggio. Denominatore comune a tutte le ricette il condimento: burro fuso, o cotto a color nocciola, profumato alla salvia, e tanto formaggio grattugiato.
Una variante fusion
Nella versione bergamasca il ripieno è a base di carne bovina e il condimento è arricchito da tocchetti di pancetta. La ricetta bresciana, invece, è più semplice: ripieno di pane secco, burro e formaggio grattugiato, e i ravioli cono conditi con abbondante burro fuso alla salvia e formaggio grattugiato.
1 Pulite e tritate le verdure, soffriggetele in una casseruola con l'olio e una noce di burro; unite carne e salsiccia sbriciolate, rosolatele, unite il vino, profumate con una foglia di alloro e una grattata di noce moscata; salate, pepate, bagnate con un bicchiere d'acqua calda e proseguite la cottura per un'ora.
2 Lavorate la farina con 3 uova e un po' di sale; fate riposare l'impasto per mezz'ora. Tritate il ragù per renderlo omogeneo e mescolatelo con l'uovo rimasto, metà grana grattugiato e il pangrattato.
3 Stendete sottile la pasta e dividetela in 2 parti. Distribuite il ripieno su una sfoglia, in mucchietti distanziati; coprite con la pasta rimasta, premete attorno al ripieno e tagliate i casoncelli a triangolo. Lessateli in acqua bollente salata, scolateli e conditeli con il burro rimasto fuso con la salvia e il grana rimasto.