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Antico formaggio valdostano, la Fontina è prodotta con latte vaccino, nella versione estiva o invernale. La fontina d'alpeggio è realizzata in estate quando le mucche mangiano essenze d'altura e fiori: è la più profumata, con una sfumatura amarognola e colore più intenso. Quella invernale ha sapore più dolce e omogeneo, dovuto all'alimentazione con il fieno.
La curiosità
Il latte per la produzione della Fontina è ricavato da sole mucche valdostane (pezzata rossa, pezzata nera e castana), dev'essere crudo e non può essere riscaldato oltre i 36° prima della coagulazione.
1 Fate bollire il latte con 1 cucchiaio scarso di sale grosso, unite la farina a pioggia e cuocete la polenta per il tempo indicato sulla confezione. Prima di spegnere, incorporate una noce di burro, metà della fontina a scaglie e i tuorli; rovesciate la polenta in uno stampo rettangolare inumidito.
2 Sbucciate l'aglio e rosolatelo in una padella con 3 cucchiai di olio; eliminatelo, unite i funghi puliti e tagliati a pezzetti, salate e cuocete per 15 minuti. Pepate e unite il prezzemolo. Imburrate 4 cocottine; sformate la polenta fredda e tagliatela in 8 dischi di diametro leggermente inferiore a quello delle pirofile.
3 Disponete sul fondo di queste ultime un disco di polenta, coprite con besciamella, lamella della fontina rimasta e i funghi. Ripetete gli strati fino a esaurire gli ingredienti e infornate a 200° finché la superficie sarà dorata.