VOTA
Chiamato anche groppa (Toscana), pezza (Lazio), straculo (Triveneto) e codata (Sicilia), lo scamone è un taglio del quarto posteriore bovino, situato alla congiunzione della lombata con la coscia. Ha sottili venature di grasso che lo rendono tenero: è un taglio molto apprezzato perché economico e versatile.
Come cucinarlo
Si presta sia alle lunghe cotture, come stufati, brasati e spezzatini, sia per ottenere squisiti arrosti. A fette, è perfetto alla griglia e per la cottura in padella.
1 
Preparate la salsa per la marinata mescolando qualche goccia di Worcestershire, il miele e la senape. Riducete le fettine di scamone di manzo a listarelle di 2-3 cm di larghezza e fatele marinare per una decina di minuti in un piatto fondo con la salsa preparata. Intanto private i porri di radichette, guaine esterne e 2 terzi della parte verde, poi lavateli, asciugateli e affettateli nel senso della lunghezza. Raschiate le carote, spuntatele, lavatele, asciugatele e tagliatele sottilissime in diagonale.
2 
Scaldate un filo di olio nella padella antiaderente e cuocete la carne per 2-3 minuti, regolate di sale e pepe e scolate la carne dalla padella. Trasferite i porri e le carote preparati nella stessa padella con un filo di olio e fateli dorare a fiamma vivace, mescolando spesso.
3 
Aggiungete alle verdure le listarelle di carne tenute da parte e proseguite la cottura per pochi minuti, mescolando spesso con un cucchiaio o un forchettone di legno, poi spolverizzate con le foglioline di timo e qualche ago di rosmarino tritato, regolate di sale e pepe e servite.