È un piccolo squalo che vive in tutti i mari italiani, non pericoloso per l'uomo, con un corpo slanciato che può raggiungere 70-80 cm di lunghezza, ma più frequente di 35-40 cm. Viene pescato prevalentemente con reti a strascico e a volte con reti da posta o ami. Facilmente riconoscibile, è caratterizzato da una pelle spessa e ruvida, come quella degli altri squali, di colore marroncino con piccole macchie lungo tutto il corpo. Siccome la pelle è difficile da eliminare, a volte il gattuccio viene venduto già pulito, e in questo caso c'è la possibilità che sia stato congelato o che si tratti di un'altra specie di squaletto, meno pregiata, che vive a profondità maggiori, oltre i 500 m. La polpa è rosata, priva di spine, con la colonna vertebrale cartilaginosa. Si può cucinare sulla brace, nelle grigliate miste, ma tradizionalmente la preparazione più diffusa è nelle zuppe e nei brodetti di pesce. In Sardegna è utilizzato per la tipica "burrida", che si preparava quando la pesca era abbondante: con l'aggiunta di una salsa di aceto e cipolle, va tenuta in frigorifero prima di gustarla.
Tradizioni di mare
Va cucinato in umido e cotto poco, altrimenti diventa asciutto e stopposo. Sulla costa laziale viene generalmente cucinato in umido con il pomodoro.
a cura della redazione,
settembre 2023
