VOTA
Per ricavare il nero, aprite la seppia tagliandola nel senso della lunghezza, eliminate i tentacoli e ricavate le interiora: cercate la sacca del nero e separatela dal resto con delicatezza. Dopo avere estratto tutte le sacche dai molluschi, potrete conservarle in freezer, separatamente, riponendole in bicchierini da caffè e sigillando questi ultimi con pellicola.
Come usarlo
Il nero si scongela in pochi minuti a temperatura ambiente. Prima di utilizzarlo, è meglio filtrarlo con un colino per evitare grumi. Usatelo per profumare i sughi di mare e i risotti o per colorare la pasta fatta in casa.
1 
Pulite i calamari e lavateli insieme alle seppie. Tagliate tutto a listarelle, tenendo le qualità separate. Cuocete in una padella metà delle seppie, con poco olio, per 3 minuti. Spegnete e tenete da parte.
2 
Mettete in ammollo in acqua fredda i pomodori secchi per 5-8 minuti. Intanto, sbucciate e tritate le cipolle e l'aglio. Sciacquate i datterini e riduceteli a spicchi. Scolate i pomodori secchi, strizzateli leggermente e tagliateli a listarelle. Nella paellera, versate 4 cucchiai di olio e fate imbiondire il trito di cipolla e aglio. Aggiungete le seppie rimaste, i calamari e sfumate con il vino. Quando è evaporato, unite i pomodori secchi, i datterini (tranne qualcuno per la decorazione), 3 mestoli di brodo caldo e fate insaporire per circa 5 minuti.
3 
Unite il riso, il nero di seppia sciolto in un mestolo di brodo, il brodo rimasto, pepe o peperoncino e cuocete per 15-17 minuti, smuovendo ogni tanto il tegame. Regolate di sale e guarnite con i datterini tenuti da parte, le seppie spadellate e il prezzemolo tritato.