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Spontaneo o coltivato, il finocchietto è una pianta dal profumo intenso e dai sentori fondenti, seppur non invadenti. Perfetto nelle insalate, sui piatti di pesce, sulle carni bianche, nelle salse, nelle marinate per profumare l'aceto. Nel Sud gli steli si immergono nella salamoia delle olive cui danno un gusto inconfondibile.
Semi pregiati
Si mettono nell'impasto delle salsicce, sulla carne di maiale e nelle zuppe di pesce. Da usare con moderazione perché nei semi il sapore e laroma sono molto più intensi.
1 Mettete a bagno i capperi in una ciotola con acqua calda per 20 minuti, scolateli e sciacquateli sotto l'acqua corrente. Portate a ebollizione abbondante acqua in una pentola, unite una presa di sale grosso e il finocchietto e cuocetelo per 10 minuti.
2 Togliete il finocchietto dall'acqua, cuocete le orecchiette nell'acqua in ebollizione. Intanto, strizzate il finocchietto e frullatelo nel mixer con le mandorle, 5-6 cucchiai di olio extravergine d'oliva, il peperoncino mondato, privato di semi, dei filamenti e della punta, lo spicchio d'aglio sbucciato e privato dell'anima centrale, i capperi e i filetti di acciuga.
3 Togliete dal fuoco la pasta quando è ancora al dente, scolatela e raffreddatela sotto l'acqua corrente; conditela con il pesto preparato, unite i pomodori lavati, mondati e tagliati a fettine sottilissime e servite.